Damiano Cunego (Verona, 19 settembre 1981) terminerà la sua lunga carriera da professionista con il Campionato Italiano del 30 giugno prossimo, è lui stesso a comunicarlo sui social: “Tour de Suisse; Adriatica Ionica; Campionato Italiano – Mi sto allenando per queste ultime gare, dopo di che, per quel che riguarda la performance ed il numero attaccato sulla schiena … è finita per davvero!!! E tempo di trasferire la mia grinta e tenacia in qualcos’altro di stimolante e bello!!! “.
In questi giorni il campione veronese si sta allenando sulle strade di casa e invita espressamente gli amici e tifosi ad incontrarlo sulle strade dei monti della Lessinia e da indicazioni tecniche: “ allenamento cattivo con un bel riscaldamento in pianura nella prima ora…. due belle ripetute in salita, chiamate 40/20“.
Damiano sta per partire per il primo dei suoi tre ultimi appuntamenti, il Tour de Suisse.
Il suo sogno era concludere la carriera partecipando al Giro d’Italia ma come tutti sappiamo il suo Team, per il secondo anno consecutivo, non è stato invitato da RCS. Lo aveva vinto nel 2004 facendo sognare tutti gli italiani proprio nell’anno in cui moriva, in un Hotel di Rimini, l’unico ed inimitabile Marco Pantani.
Ad inizio 2018 Damiano affermava : “Con il passare del tempo, noto che il ciclismo si corre a un livello sempre più alto. E io non mi sento più così competitivo. Sta arrivano insomma il momento di smettere e vorrei farlo al Giro, dove in un certo senso tutto è cominciato” , “La vittoria di tappa di Falzes. Vinsi con una fuga da lontano e ripresi la maglia rosa che avevo perso qualche giorno prima. La portai fino a Milano. Un’impresa”.
Damiano Cunego in carriera ha vinto 3 Giri di Lombardia (2004, 2007,2008), 1 Amstel Gold Race (2008) e l’argento iridato a Varese 2008 – vinse Alessandro Ballan suo compagno di Team alla Lampre .
Vinse il Campionato del Mondo Juniores nel 1999 a Verona e, dopo due anni da Under-23 con la Zalf-Euromobil-Fior, passò professionista nel 2002 grazie a Giuseppe Martinelli.
Il suo primo team Pro fu la SAECO e nel 2004 totalizzò ben 18 vittorie tra cui: il Giro del Trentino, il Giro dell’Appennino, il Gran Premio Industria e Artigianato di Larciano.
Partecipa al suo secondo Giro d’Italia quale gregario di Gilberto Simoni e da li a poco si conquista sul campo i gradi di Capitano con grande rabbia del campione trentino.
Nel 2005 e 2006 è il miglior giovane al Tou de France e diventa capitano unico della Lampre – Simoni transita alla Sounier Duval.