PREFAZIONE
Sulle rive del golfo di Eilat del Mar Rosso, nei pressi del porto di Nueba , a circa due ore di strada dal centro turistico di Sharm El Sheikh, una tribù nomade beduina ha fondato il minuscolo villaggio di Mezaina, dove da generazioni i beduini trascorrono un periodo dell’anno dedicandosi alla pesca e alla coltivazione delle palme da datteri.
Figlio di pescatori, Abid’ allah è un bambino che incanta gli adulti con le sue storie di sirene e di spiriti maligni, fino al giorno in cui cade da una palma: il timpano è gravemente lesionato, Abid’allah non parla e non sente più.
Messo in disparte dalla tribù, cresce solitario, eccezion fatta per due piccoli sordomuti come lui, con i quali condivide il magico mondo del mare, impara a nuotare e diventa un abilissimo pescatore.
Un giorno mentre è sulla sua barca avviene qualcosa di speciale: gli si avvicina un delfino stranamente isolato dai suoi compagni.
E’ una femmina e Abid’allah la chiama Oline.
Diventano presto inseparabili, trascorrendo il tempo in incontri giocosi, teneri avvicinamenti, affettuose carezze.
Oline intuisce che il giovane non può sentire i messaggi sonori, e modifica per lui il suo linguaggio.
Abid’allah ride, inizia ad emettere suoni gutturali, acquista sicurezza e comincia ad aprirsi al rapporto con gli altri.
Gli anziani della tribù, al colmo dello stupore, non possono che constatare il “miracolo”: il ragazzo sta imparando a parlare di nuovo… con il suo amico delfino.
A Mezaina la vita cambia grazie all’arrivo del denaro straniero, alle visite guidate, alla costruzione sulla spiaggia di piccoli luoghi di rinfresco e di osservazione. Il miracolo di Oline e Abid’allah si estende così a tutta la tribù, che prospera.
Il ragazzo e il delfino è un libro per credere ancora nei miracoli e nei valori universali dell’amicizia, dell’amore e della solidarietà; è una straordinaria storia vera che sembra trascendere la realtà per sconfinare nella fiaba e nel fantastico, nell’incanto di un paesaggio unico al mondo come il Mar Rosso ed il suo deserto.
COMMENTO
…Il racconto di questa storia, nella semplicità dello stile dell’autrice, ci ha coinvolto e toccato profondamente.
Anche noi abbiamo avuto la fortuna di incontrare questa delfina e la piccola comunità beduina che con lei convive; rileggendo le pagine di questo libro rivediamo Oline nella sua fierezza di creatura libera, regina delle calme acque di Mezaina, l’orgoglio e l’ospitalità dei suoi “amici di terra” ed i sorrisi ed i grandi occhi neri delle bimbe mezaine, che ci hanno circondato per tutto il tempo, durante le nostre indimenticabili soste nelle colorate tende beduine della “spiaggia del delfino”.
a cura di Caterina Bolzonella