Pedala! è il romanzo di Davide De Zan.
In parte autobiografico, è il racconto di uno che ha voluto la bicicletta e ora deve pedalare.
La narrazione inizia dalle prime corse senza rotelline, dai quadri di famiglia, dalla vita vissuta e raccontata nei minimi dettagli e termina con la prima telecronaca in diretta per Telemontecarlo.
Davide De Zan, con uno stile fluido e semplice, ha la capacità di scavare nella sua memoria e riportare a galla anche i ricordi della nostra infanzia.
Ci fa rivivere i primi secondi trascorsi sulla bicicletta, il primo desiderio soddisfatto, il primo amore.
Dalle pagine del breve testo risalta l’inscindibile rapporto padre e figlio, Adriano e Davide.
Ci narra della sua gioventù, trascorsa tra biciclette e campioni del ciclismo.
Ciò che viene descritto è noto a pochi e ci aiuta a capire meglio il personaggio Davide, anche se non è questo il fine principale della sua opera letteraria.
La sua storia è la strada che collega l’inizio con la fine del documento, la via lungo la quale sono accaduti fatti, episodi che solo oggi ci vengono presentati: storie di vita familiare intrecciata con quelle dei grandi campioni del pedale.
Davidino aveva amici importanti e umili che avrete modo di conoscere leggendo il libro.
È un intenso percorso fatto in bici tra storie di “cuore” e di campioni, tra avventure in Graziella e due ruote da sogno, tra trionfi in gara e “medaglie che si attaccano all’anima“, tra la sana follia di un certo Magni, la pazienza di Torriani e le cantate di Zandegù.
Non potevano mancare di certo la Romagna, la piadina di Tonina e l’amico Marco Pantani.
Accanto a suo padre, da figlio e poi da collega, ha vissuto ogni telecronaca, ha respirato racconti di campioni veri e potenziali, ha udito parole di ciclismo in ogni istante della vita.
L’ho letto in tre giorni, vorrei raccontarvelo nei dettagli, come mi vien spontaneo fare, ma vi rovinerei la sorpresa.
Augurandovi buona lettura, vi do lo stesso consiglio che Adriano De Zan ha dato a “Ciccio“:
” …dico sempre di non buttare via il tuo tempo e ti spingo a gustare fino in fondo ogni attimo di felicità.
Anche il più semplice: una carezza di tua madre, l’abbraccio di un amico vero, il sorriso di una ragazza che ti farà innamorare.”
E io aggiungo: leggere equivale ad ascoltare.
Gustatevi ogni parola di questo libro che vi fa sognare, riflettere, agire.
“Pedala Davide, pedala e non fermarti più”
Scheda libro
Alti libri dello stesso autore: