Per questo ho vissuto, Sami Modiano

Per questo ho vissuto, Sami Modiano
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Per questo ho vissuto” è il titolo del libro di Samuel, detto Sami, Modiano, uno degli ultimi sopravvissuti ad Auschwitz.

Nato a Rodi, il 18 luglio 1930 dal papà di Salonicco e mamma di Rodi, è rimasto uno dei pochi testimoni oculari, ancora vivente, delle tremende violenze messe in atto dai nazisti nei campi di concentramento.

Era ancora un bambino, aveva solo 13 anni, quando vide morire familiari e amici nel campo di Auschwitz-Birkenau.

A decenni di distanza, Sami ha deciso di scrivere questo libro per rendere testimonianza del martirio di migliaia di persone a causa di una assurda ideologia.

Da una infanzia serena su un’isola in cui le diverse etnie (greci, italiani, ebrei, turchi) vivevano di comune accordo senza nessun conflitto sino a quella mattina, un giorno di scuola come tanti ma solo in apparenza.

Samuel era seduto al suo banco, era un ragazzino diligente, il professore lo chiamò alla cattedra. Sami pensava di dover essere interrogato invece si sentì dire: “sei espulso, vai a casa“.

Terrorizzato, continuava a chiedersi: che cosa ho fatto per essere espulso?

Obbedendo, prese le sue cose, e tornò a casa dove i genitori sapevano già cosa era successo.

Quel giorno mi sono svegliato come un bambino. La notte mi addormentai come un ebreo“.

Era la prima conseguenza delle leggi razziali promulgate da Mussolini da applicare a tutti i territori italiani. Rodi, dal 1912 era colonia del Regno d’Italia.

Sami scopri quel giorno, pur essendo identico agli altri, di essere diverso, di essere di razza ebraica.

Per legge si crearono le differenze che sino a quel giorno non esistevano. La fame divenne il primo problema poiché tutti gli ebrei, compreso il padre di Sami, vennero licenziati dalle aziende pubbliche e private dell’isola.

Sino a che l’esercito italiano rimase sull’isola, non vi furono deportazioni, che avvennero non appena l’Italia firmò l’armistizio e passò dalla parte degli alleati (8 settembre 1943).

I nazisti attaccarono l’isola e vi fu un violento conflitto con le forze italiane, ricordato come la battaglia di Rodi (1943).

Venero uccisi moltissimi italiani e, dal 1944, iniziarono le deportazioni degli ebrei.

Le razze, sino a quel giorno, distinguevano gli animali, ora per volontà di uomo, definivano a priori i buoni e i cattivi, chi doveva vivere e chi doveva morire.

Sami racconta il lungo viaggio verso Birkenau, prima in battello e poi in treno, l’arrivo al campo e la selezione fatta con il movimento di un solo dito.

La lotta per la sopravvivenza continua e costante vengono raccontate con precisione, infine la liberazione e la fuga dal campo russo.

E’ un bel libro, una testimonianza di fatti di una gravità assurda accaduti a migliaia di persone e a Sami, ragazzo di 14 anni.

Buona lettura.

Scheda del libro

PER QUESTO HO VISSUTO di SAMI MODIANO

Edizione BUR Rizzoli saggi – pagine 206 – euro 10.00

68 / 100