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Da Salò a Riva del Garda salendo a Pieve di Tremosine del Garda.
Lasciati alle spalle il grigio e la foschia della pianura padana, abbiamo raggiunto l’assolata Salò.
Parcheggiata l’auto sul lungolago, con il sole che scaldava la pelle in questo fine novembre, abbiamo fatto colazione al tavolo all’aperto vicini all’acqua.
Scese le bici dall’auto, cambiati e preparati di tutto punto, siamo partiti verso nord.
A Tremosine svolta a sinistra e su in salita per via della Forra. La strada è piuttosto stretta, vi sono gallerie e grotte suggestive.
L’acqua scende da ogni pietra e dirupo, la strada è spesso bagnata, ad un certo punto si stringe e si passa sotto un arco sopra il quale scorre altra acqua che poi precipita a valle.
Dopo la spaccatura, sulla sinistra appare la Madonna e sopra di noi un ponte. La strada svolta a destra e fa un giro a trecentosessanta gradi.
Si continua l’ascesa, è come uscire da un pozzo conico che aumenta di diametro più si sale.
La pendenza cala sino a giungere all’ultima svolta a destra che porta al paese di Pieve.
Qui è opportuno svoltare a sinistra ed entrare in paese ed avanzare sino al terrazzo panoramico vista lago, paesaggio fantastico.
Si prosegue in salita sino a Vesio per poi lanciarsi in picchiata verso Limone.
Discesa veloce, tratti al 15%, ampie curve, molti dossi. Non fatevi prendere troppo la mano.
Giunti a Limone, si svolta s sinistra e si prosegue sino a giungere a Riva del Garda.
Diverse gallerie da percorrere, alcune totalmente chiuse, altre parzialmente aperte, la maggior parte ben illuminate, alcune buie.
Fanale anteriore e posteriore, super consigliati.
Circa 50 chilometri stupendi da fare anche in inverno se il tempo e soleggiato come oggi, 30 novembre 2019.
Buona pedalata!