Ciclismo, rivoluzione anche al Giro103
David Lappartient, numero uno dell’Uci, a France TV ha anticipato che le gare saranno ferme almeno sino al 30 di aprile.
Ha fatto sapare in oltre che stanno lavorando anche con RCS Sport per recuperare le gare World Tour non corse nelle date prefissate.
Il Giro d’Italia, ha anticipato, si potrebbe correre in autunno e in forma più corta ma tutto dipenderà dall’andamento dell’epidemia.
Le sue parole:
“Nei giorni e nelle settimane a venire lavoreremo per rimodellare il calendario, ovviamente in base all’evoluzione dell’epidemia.
La prima possibilità è riprogrammare queste gare in autunno e per questo abbiamo la possibilità di posticipare la fine della stagione di due settimane, vale a dire fino al 31 ottobre.
Nel frattempo studieremo anche come spostare determinate date delle gara, in modo da fare spazio a tutti.
Stiamo lavorando con la Rcs per trovare un posto, probabilmente in autunno, al Giro. Tutto porta a un Giro delocalizzato, probabilmente anche ridisegnato e forse non della stessa durata; ma il Giro, con le classiche rinviate, è ovviamente una delle nostre priorità e speriamo che si possa correre. Per quanto riguarda il Tour, per il momento non c’è nulla di nuovo”.