Era il 1997 e si correva l’ottantesima edizione della corsa Rosa di 22 tappe.
Si partì il 17 maggio da Venezia dove vinse Mario Cipollini ed indossò la maglia di leader della classifica generale, e si concluse l’8 giugno.
Il 18 si corse la Mestre-Cervia ed io ero la in vacanza.
Scattai alcune foto con una compatta a rullino, quello che allora mi potevo permettere.
Seconda tappa, stesso epilogo: vittoria in volata a mani alzate di super Mario.
In quella edizione del Giro d’Italia, Mario Cipollini vinse anche la quarta tappa, San Marino-Arezzo, la decima Castrovillari-Taranto e la ventiduesima ed ultima da Boario Terme a Milano.
Il Giro 1997 lo vinse Ivan Gotti (102 ore 53 minuti e 58 secondi) che correva per la Saeco, compagno di squadra di Cipollini.
Secondo e terzo sul traguardo di Milano giunsero rispettivamente, Pavel Tonkov e Giuseppe Guerini.
Quell’anno Marco Pantani tornò in gara con la nuova Mercatone Uno ma, ancora una volta, la sfortuna si abbatté su di lui. Sulla discesa del valico di Chiunzi, al km 182, un gatto gli tagliò la strada e lo fece cadere. Con l’aiuto di tutta la squadra riusci a giungere al traguardo ma, il verdetto dei medici che gli diagnosticarono la lacerazione di un centimetro nelle fibre muscolari della coscia sinistra, lo indussero all’abbandono.
“Avrei voluto essere battuto dagli avversari, invece ancora una volta mi ha sconfitto la sfortuna”, disse il Pirata il 25 maggio 1997
Fu l’anno in cui la diretta venne trasmessa su Rete 4 Mediaset e il cronista principale era Davide De Zan, figlio d’arte, e Silvio Martinello che prese il posto di Giuseppe Saronni.