Esattamente la mattina del 22 aprile di tre anni fa Michele venne travolto da un furgoncino mentre andava ad allenarsi, era stato appena nominato capitano dell’Astana per il Giro d’Italia numero 100.
Rientrato la sera prima dal Tour of The Alps, dove vinse la prima tappa, usci di casa nelle prime ore del mattino seguente.
Solo dopo pochi chilometri, lungo un tratto in discesa da lui percorso migliaia di volte, venne investito da un concittadino.
La notizia fece velocemente il giro del mondo del ciclismo e dello sport in generale.
Sui campi di gara si osservò un minuto di silenzio nonostante l’incredulità e lo sgomento dominassero gli animi di tutti.
Dal 2018 si è deciso di salire in bici e pedalare sulle sue strade.
Quella della gran fondo Michele Scarponi è stata una scelta fantastica.
Qest’anno la terza edizione, a causa della pandemia, è stata annullata e rimandata al 2021.
Dal primo anno sono più di duemila gli iscritti ad ogni edizione a cui si aggiungono gli accompagnatori e i tifosi.
Anche quest’anno era stato fatto il quasi tutto esaurito e tutte le iscrizioni rimangono valide per l’edizione 2021.
La giornata della granfondo è di fatto una grande occasione per ricordare l’uomo, il marito, il papà di due bellissimi gemelli e il campione.
Un grande momento per dimostrare il proprio affetto e vicinanza alla famiglia.
E’ bene rammentare a tutti che vi è un altro modo di ricordare Michele, facendo del bene anche a se stessi, ed è quello di iscriversi e sostenere la fondazione Michele Scarponi tutto l’anno.
Nata nel maggio 2018, grazie alla famiglia di Michele, ha come fine la promozione della sicurezza stradale di pedoni, ciclisti e chiunque utilizzi le vie asfaltate.
Tra i testimonial più attivi di certo ci sono Marco Scarponi e Luca Panichi.
Il 19 aprile si sarebbe dovuta correre la Granfondo, ma nonostante le strade vuote la gente si è unita con il pensiero e con il cuore.
lo stesso facciamo oggi, 22 aprile, esattamente 3 anni dopo la sua ascesa al cielo.
Salutiamo con affetto e un caloroso abbraccio Anna e i gemellini, i genitori di Michele e tutta la famiglia.
Michele è tornato, Michele non se n’è mai andato, Michele vive nei nostri cuori.
Buona pedalata virtuale a tutti