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Intervista a Papa Francesco
Sua Santità Papa Francesco buon giorno.
In questo periodo unico per la storia umana che stiamo vivendo, cosa si sente di dire alla classe dirigente mondiale?
Dobbiamo “Pregare oggi per gli uomini e le donne che hanno vocazione politica: la politica è una forma alta di carità. Per i partiti politici nei diversi Paesi, perché in questo momento di pandemia cerchino insieme il bene del Paese e non il bene del proprio partito”. (Da casa Santa Marta, Città del Vaticano, Messa Celebrata da Papa Francesco, 20 aprile 2020)
Grazie Papa Francesco, in poche parole ha espresso un pensiero condiviso dal mondo cristiano, speriamo che le preghiere giungano al Padre e che intervenga illuminando le loro menti.
Papa Francesco, come deve essere un cristiano?
Deve essere “testimone di coerenza. Le nostre testimonianze se non sono coerenti non servono…. se la nostra vita non è coerente non è testimonianza… non solo coerenza nel pensiero, no, coerenza nei linguaggi che noi abbiamo, coerenza nel pensiero, coerenza dell’amore del cuore e delle mani del fare… Coerenza che ci aiuta a distinguere a capire bene quando c’è qualcosa che non va… nella vita ci sono tante finestre per scappare dalla coerenza… quella diplomazia religiosa, fare finta di essere religiosi ben educati ma senza fiducia negli altri…. se non c’è coerenza cosa c’è? Egoismo…. ” (TV2000, Città del Vaticano, Io Credo in udienza da Papa Francesco, 20 aprile 2020)
Nella Chiesa si parla di clericalismo, quale è il suo pensiero su tale tema?
“Il clericalismo è una aberrazione della Chiesa… perché mi distacco dagli altri… io sono il prete che ha la fede, insegno la fede e gli altri se non imparano vanno all’inferno… E questo ci ha fatto tanto danno… una volta uno mi ha detto: sono un mangiapreti. E io gli ho detto, buon appetito, farai pulizia… ci sono testimoni cristiani che fanno del male, allontanano da Dio e… dalla fratellanza… ci vuole una risposta di umanità.” (TV2000, Città del Vaticano, Io Credo in udienza da Papa Francesco, 20 aprile 2020)
Lei, santo padre, dice che il bene si fa per umanità, come si comporterebbe un clericalista davanti alla richiesta di un’opera di bene?
Probabilmente “un clericalista avrebbe domandato, hanno ricevuto i sacramenti?” (TV2000, Città del Vaticano, Io Credo in udienza da Papa Francesco, 20 aprile 2020)
Lei ha detto che ci vuole una risposta di umanità, cosa vuole dire?
“Non possiamo credere in Dio se non crediamo nel fratello, credere nell’umanità… le grandi cose si fanno con la vicinanza. Senza vicinanza umana non potremmo avere vicinanza con Dio…. Dio si è fatto vicino… la prova è la vicinanza, condividere il destino sino alla morte per dire la verità. Questa terza guerra mondiale che c’è…(non si riferisce alla pandemia) è una mancanza di vicinanza, il vedere come io posso allontanare l’altro o farlo lontano per trasformarlo da fratello in nemico per ucciderlo…. non si può avere fede nel trascendente se non abbiamo fede nell’immanente, la fede nell’immanente è la vicinanza.” (TV2000, Città del Vaticano, Io Credo in udienza da Papa Francesco, 20 aprile 2020)
Chi e cosa può dividere, spezzare, far dimenticare il valore dell’umanità che Lei ci acclama giustamente?
“L’amore per i soldi divide la comunità… quante famiglie si sono divise per l’eredità… i soldi dividono.
La vanità divide quanto i soldi… l’abito più bello, la festa più grande, la vanità porta a fare il pavone…
La terza cosa che divide la comunità è il chiacchiericcio… quanto buona è quella persona ma però…” (Da casa Santa Marta, Città del Vaticano, Messa Celebrata da Papa Francesco, aprile 2020)
Papa Francesco, Lei è giustamente duro nei confronti dei corrotti, dei mafiosi e anche degli usurai.
In questo periodo di pandemia “ci sono tante famiglie che hanno bisogno che fanno la fame. Purtroppo le aiuta il gruppo degli usurai, questa è un’altra pandemia, una pandemia sociale. Ci sono famiglie senza lavoro che non hanno da mangiare e poi gli usurai che gli prendono il poco che hanno. Preghiamo per queste famiglie… preghiamo anche per gli usurai, che il Signore tocchi i loro cuori e si convertano”. (Da casa Santa Marta, Città del Vaticano, Messa Celebrata da Papa Francesco, aprile 2020)
E la piaga delle tangenti, della corruzione?
“Quando noi leggiamo nei giornali o guardiamo sulla tv uno che scrive o parla di corruzione, forse pensiamo che la corruzione è una parola. Corruzione è questo: è non guadagnare il pane con dignità. S’incomincia forse con una piccola bustarella, ma è come la droga… poi viene quell’altra e quell’altra: e si finisce con la malattia dell’assuefazione alle tangenti… L’abitudine delle tangenti è un’abitudine mondana e fortemente peccatrice… Dio ci ha comandato: portare il pane a casa con il nostro lavoro onesto. Invece questo amministratore (si riferisce all’amministratore disonesto narrato in Luca 16, 1-8) dava da mangiare ai suoi figli pane sporco. E i suoi figli, forse educati in collegi costosi, forse cresciuti in ambienti colti, avevano ricevuto dal loro papà come pasto sporcizia. Perché il loro papà portando pane sporco a casa aveva perso la dignità. E questo è un peccato grave”.
Abbiamo parlato di usurai e di corrotti, di quanti aderiscono alla criminalità organizzata, Santo Padre cosa ci dice?
“I mafiosi, avendo abbracciato la religione della violenza, si pongono da soli fuori dalla comunità dei cristiani… Non si può credere in Dio ed essere mafiosi… Chi è mafioso non vive da cristiano perché bestemmia con la vita il nome di Dio…Oggi abbiamo bisogno di uomini di amore, non di uomini di onore; di servizio, non di sopraffazione”.
I mafiosi sono da Lei di fatto scomunicati, quando uno aderisce alla mafia è automaticamente fuori dalla Chiesa.
Cosa ci dice, Santo Padre, della falsa testimonianza, della ricerca della verità?
“Gli hanno urlato crocifiggilo, crocifiggilo. E’ una bestialità partire dalle false testimonianze per arrivare a fare giustizia, questo è lo schema. Anche nella Bibbia ci sono casi del genere… Notizie false, calunnie che riscaldano il popolo e chiedono la giustizia, è un linciaggio, un vero linciaggio. Così ti portano dal giudice perché il giudice dia forma legale a questo… deve essere molto coraggioso per andare contro un giudizio così popolare, preparato” … “Pilato vide chiaramente che Gesù era innocente, vide il popolo e se ne lavò le mani. E’ un modo di fare giurisprudenza che anche oggi vediamo in atto in alcuni paesi… si vuol fare un colpo di stato o fare fuori qualche politico perché non vada alle elezioni, si fa questo no! Notizie false, calunnie e poi cade da un giudice di quelli che piace creare giurisprudenza con questo positivismo situazionalista che è alla moda e poi condanna, un linciaggio sociale,così è stato fatto a Stefano… portano a giudicare uno che è già stato giudicato dal popolo“…” davanti a questa valanga di notizie false che creano opinione tante volte non si può fare nulla …
Penso tanto alla Shoah, è un caso del genere, è stata creata l’opinione tra un popolo e poi è normale, si vanno uccisi, vanno uccisi. E’ un modo di procedere per fare fuori la gente che molesta, che disturba“…”quello che non sappiamo è che c’è un piccolo linciaggio quotidiano che cerca di condannare la gente, di creare una cattiva fama alla gente, di scartarla, di condannarla, il piccolo linciaggio quotidiano del chiacchiericcio“…”la verità è un’altra, la verità è la testimonianza del vero, delle cose che una persona crede, la verità è chiara e trasparente, la verità non tollera le pressioni.“…”Guardiamo Stefano, primo martire dopo Gesù, pensiamo a tutti i martiri… pensiamo a noi, alla nostra lingua … tante volte iniziamo un linciaggio del genere“. (Da casa Santa Marta, Città del Vaticano, Messa Celebrata da Papa Francesco, 28 aprile 2020)
Papa Francesco, come si fa a conoscere Gesù? Come si fa ad essere un buon cristiano?
“Nessuno può conoscere Gesù senza che il Padre lo attiri…” il missionario “non converte la gente, da testimonianza della propria fede, senza testimonianza non farai nulla. Andare in missione non significa fare delle strutture grandi, le strutture devono essere testimonianze… puoi fare strutture grandi ma se sono senza testimonianza cristiana, non sarà un lavoro di testimone, un lavoro di vera predicazione di Gesù, sarà una associazione di beneficenza molto buona, ottima, ma niente di più… devo andare con la disponibilità che il Padre attiri la gente a Gesù. Questo lo si fa con la testimonianza. E’ il Padre che attira e attira con la nostra testimonianza. Senza testimonianza sono cose buone ma non sono annuncio del Vangelo… Lavoro e Testimonianza. Come posso fare perché il padre attiri la gente? Con la Preghiera… Senza testimonianza e preghiera non si può fare annuncio... Andare in missione non è fare proselitismo…” noi non convertiamo nessuno, è Dio che converte. “Testimonianza si, proselitismo no” (Da casa Santa Marta, Città del Vaticano, Messa Celebrata da Papa Francesco, 30 aprile 2020)
Grazie Santo Padre, per le Sue parole di Vita.