Salvo stravolgimenti dell’ultima ora, sembrerebbe definitivo il calendario gare professionisti varato dall’UCI qualche tempo fa.
Se non ci saranno ulteriori cataclismi il Giro d’Italia 103 si correrà ad ottobre.
A detta di Mauro Vegni, non si partirà dall’Ungheria ma dalla Sicilia, esattamente da Palermo con una cronometro.
Vincenzo ha anche ragionato sulle date del giro facendo ben capire che maggio e ottobre si equivalgono come periodi e che in ottobre, a differenza di maggio, le cime potrebbero essere più pulite.
Venendo infatti dall’estate, in cui la neve è assente, non si dovrà iniziare un mese prima a ripulire le strade, a spalare neve e ghiaccio.
A maggio, invece, appena passato l’inverno, si possono trovare metri di neve soprattutto sulle vette più alte. Quante volte abbiamo assistito a lavori estenuanti per sgomberare lo Stelvio o il Gavia? Quante volte addirittura senza successo?
Il Giro potrebbe essere quello pianificato, potrebbe addirittura affascinare di più, certamente sarà unico nella storia del ciclismo.
Il gioco lo fanno i giocatori, i partecipanti. Abbiamo già qualche nome, Vincenzo Nibali e Giulio Ciccone ad esempio, sappiamo che ci saranno i ragazzi di Luca Scinto capitanati da Giovanni Visconti.
Ci sarà l’Astana Proteam diretta quasi sicuramente dal DS Giuseppe Martinelli: non sappiamo ancora chi correrà.
Pare che non ci sarà Domenico Pozzovivo, tutto straniero il suo calendario.
Corsa da pazzi? Forse si.
Credo che se si darà il Via sarà veramente affascinante.
A me ottobre piace, ci sono nato e di solito vado forte.