Le case produttrici da qualche anno stanno spingendo per l’uso dei freni a disco.
Tra accelerazioni, rallentamenti e qualche stop, ad oggi il 90% dei modelli top delle varie marche sono dotati di questo sistema frenante.
È evidente che Shimano ha dettato un po’ legge in questo caso e così, Sram e Campagnolo sono corse ai ripari producendo sistemi frenanti a disco top di gamma.
Ma quanto costano?
Da una semplice indagine di mercato si va da circa 25 euro a 70 euro cadauno.
E le pastiglie? Non meno di 13 euro.
È semplice capire che un cambio pastiglie difficilmente costa meno di 26 euro e un cambio dischi meno di 50 euro.
Risparmiando, pertanto, un cambio totale ci costerà quasi 80 euro.
Chi vuole il meglio spenderà circa 140 euro per due dischi e più o meno 40 euro per le pastiglie, totale 180 euro ogni cambio.
Quanto durano le pastiglie e i dischi? Difficile dirlo, numerose sono le variabili di cui tener conto. Se fai sola pianura dureranno un bel po’, se fai tanta discesa e pinzi molto, molto meno.
Può anche accadere che si pieghino per una botta accidentale, o che si deformino.
Sugli stessi di solito c’è scritto lo spessore minimo sotto il quale non bisogna andare.
Le pastiglie vengono sostituite più volte e c’è chi sostiene che ogni tre cambi e meglio rimpiazzare anche i dischi.
E poi ci vuole l’olio e non lo regalano.
Capite bene che i costi per la manutenzione dei freni a disco è molto superiore a quella necessaria per i freni tradizionali.
Un kit composto da 4 pattini in media viene a costare 25, 30 euro ma anche meno.
A chi convengono di più i freni a disco?
Date le alte velocità è il tipo di utilizzo, sulle bici da corsa strada, si usurano in media molto prima che sulle gravel e Mtb.
Non è più una questione di pesi, le bici dotate di dischi riescono a pesare meno di 7 chilogrammi, ma una questione di costi e manutenzione.
a voi la scelta e buona pedalate…. frenate poco