Garmin, l’azienda americana leader nella produzione e vendita di navigatori satellitari, è stata attaccata da Cyber criminali e i suoi sistemi messi fuori uso.
Solo il sito web e i canali social sono attualmente raggiungibili, tutte le altre applicazioni non sono utilizzabili.
L’attacco, stando a Il Sole24 ore attribuibile ad hacker russi, ha reso inutilizzabili anche mail e call center.
E’ dal 24 luglio scorso che sono evidenti i segni di questo attacco con enormi conseguenze sui sistemi informatici del colosso USA.
Milioni di utenti stanno sperimentando il fatto di non poter più visionare e registrare nuovi dati sulle prestazioni sportive.
Forse non tutti hanno ancora compreso che le proprie informazioni biometriche sono state rapite da sconosciuti che hanno chiesto un riscatto probabilmente milionario.
Secondo quanto si apprende da blog specializzati, l’attacco è opera di ransomware WastedLocker, un malware che cripta i dati di un server e li rende inutilizzabili.
“Si tratta di un virus creato dall’organizzazione cybercriminale russa Evil Corp“, afferma il Sole24ore, ” già nota per altri attacchi pesanti ad aziende americane nel corso degli ultimi anni”.
I russi, dicono gli specialisti del settore, sono stati capaci di bucare i sistemi di Garmin grazie a una falla trovata in un server aziendale con sede in Taiwan.
Trovato il punto di ingresso il virus informatico si è propagato in tutti gli altri server del sistema Garmin.
Sembra siano stati chiesti 10 milioni di dollari di riscatto.
Come è noto, non è affatto detto che al pagamento il sistema venga liberato dalla “malattia”.
Il riscatto viene chiesto in bitcoin, la moneta virtuale difficilmente tracciabile.
Ha fatto la fortuna di molti questo tipo di valuta, ma soprattutto di criminali ed evasori fiscali.
Il bitcoin offre una alta volatilità ed è difficile da rintracciare.
Da poche ore il messaggio visualizzato su Garmin Connect App, avvisa che il sistema sta per essere ripristinato.
Continuate a correre, a breve pare si possa aggiornare il database.