In questo articolo vi illustrerò un tragitto da fare in bici da corsa e le possibili varianti per Gravel o MTB.
E’ un percorso ad anello di circa 40 km, con partenza ed arrivo ad Uggiano la Chiesa (Le).
Uggiano la Chiesa è un Comune di 4390 abitanti in provincia di Lecce. E’ situato a pochi chilometri dal mare, a 8 km dalla più nota Otranto e comprende una frazione, Casamassella.
In questa località è facile trovare da parcheggiare, un po’ meno in agosto, e vi si trovano ottimi ristoranti, paninoteche e b&b.
E’ ora di salire in bici!
Lasciamo il paese passando davanti al pub pizzeria Skafé in direzione campo sportivo.
Sulla nostra sinistra ci lasciamo la masseria Gatta Mora, un tempo molto gettonata.
Pedalando in mezzo agli ulivi giungiamo in località Santi Medici, dove si erge una bella chiesa dedicata a Cosimo e Damiano. Vi è anche una splendida masseria, Vignenove, con camere curatissime immerse nella tranquillità di un verde giardino.
Mentre la sede stradale si stringe, alla nostra destra possiamo ammirare il Menhir Monticelli e, proseguendo, giungiamo nel Comune di Minervino.
Seguendo le indicazioni per Santa Cesarea Terme, ci lasciamo il centro di Minervino alle spalle e raggiungiamo Cocumula, frazione dello stesso comune.
Subito dopo è la volta di Cerfignano.
Vi consiglio, soprattutto se è la prima volta, di non correre troppo e di guardavi attorno: sono molte le cose interessanti da osservare.
Percorrendo la strada provinciale 61, ad un certo punto iniziamo a vedere il mare e, se la giornata è limpida, non è difficile scorgere anche le montagne dell’Albania.
A Santa Cesarea Terme vi si giunge senza pedalare vista la discesa che porta nel centro del paese, qui è tutto da ammirare: il mare, le strade, i palazzi, le terme.
Vi suggerisco di visitare Porto Miggiano, la torre e la sua baia, la grotta Sulfurea e la grotta Gattulla (entrambe a nuoto), il centro del paese e la stazione termale.
Appena usciti da Santa Cesarea Terme, la strada inizia a salire. Pur essendo l’ascesa più impegnativa di tutto il giro, è alla portata di tutti.
La strada provinciale 358, in questo tratto, è totalmente panoramica e direttamente sul grande blu.
In discesa, alla nostra destra, in località Terrarossa troviamo la torre Minervino.
Al termine della discesa incontriamo due splendide baie, la più piccola è Porto Russo e quella un po’ più grande si chiama Porto Badisco (detta anche approdo di Enea).
Sono due località a me molto care, nuotare in questi luoghi tuffandosi dalla scogliera è magico.
Se volete mangiare qui posso suggerirvi lo storico ristorante Le Taiate o il ristorante pizzeria Skilè. Per fare colazione vi propongo il bar da Carlo e per l’aperitivo, facendo due passi sulla scogliera, lo Skafè al Casotto (apertura stagionale – Estate).
Continuiamo la nostra pedalata affrontando e superando una breve ma ripida rampa (10%). Proprio alla nostra destra, non visibile ovviamente, vi è il sito archeologico della Grotta dei Cervi.
Il panorama che si apre verso levante è meraviglioso, con la torre Sant’Emiliano e le terre salentine che continuano immergendosi nel mare. Siamo sulla litoranea Otranto-Porto Badisco.
Dopo un’altra breve ascesa, la strada volta a sinistra sino ad incontrare la base della Marina Militare adiacente al faro Palascia. Con bici Gravel o Mtb si può lasciare la strada asfaltata e scendere sino al faro, posto più in basso.
Tornati sulla litoranea, poco più avanti sulla nostra sinistra troviamo la stazione radar dell’Aeronautica Militare – 136° squadriglia: siamo quasi a Otranto.
Giunti al bivio per Otranto, giriamo in direzione Porto.
Qui, a chi è con Gravel o Mtb, consiglio sicuramente di raggiungere Torre dell’Orte (nei pressi dell’Hotel Palascia) e, seguendo il sentiero sterrato che passa accanto alla Torre della Serpe, raggiungere il porto di Otranto. Consiglio anche di visitare la cava di bauxite li a pochi metri.
Con la bici da corsa proseguiamo lungo la strada asfaltata.
Otranto è una città meravigliosa, soprattutto in questi ultimi anni. Se volete potete girarla in lungo e in largo camminando per le vie lastricate del centro, per la pedonale sul mare. Potete visitare i palazzi storici e, soprattutto, la Basilica dei Santi Martiri (Cattedrale di Santa Maria Annunziata), il Colle di Minerva e il Castello Aragonese.
Lasciamo Otranto per tornare ad Uggiano la Chiesa, attenti alla breve ma dura salita che porta sulla strada principale. Alla nostra sinistra c’è Santa Maria dei Martiri, sul colle della Minerva.
Il ritorno è in leggera ascesa lungo una strada in perfette condizioni di circa 5 chilometri.
Il nostro itinerario è concluso. Visto che siamo stanchi e affaticati perché non andare a mangiare qualche cosa?
Vi propongo Lu Passatiempu, una paninoteca, griglieria gestita da giovani veramente Top.