Il Sars-cov2 potrebbe essere l’arma cinese per conquistare il pianeta terra?
Tutto si fa in Cina, dalle mutante ai mainframe.
L’occidente, accecato dai soldi, potrebbe aver regalato agli occhi a mandorla il controllo dell’economia mondiale?
Non è forse giunto il momento di fare un passo indietro per farne dieci avanti?
Quanto latte nostrano buttiamo ogni anno perché certe regole ce lo impongono?
Quanta frutta va al macero per lo stesso motivo?
Queste norme, che regolano in mercato europeo e che impongono comportamenti fuori da ogni logica naturale, hanno senso di continuare ad esistere?
Il covid-19 impone la chiusura dei confini addirittura regionali se non comunali, non è forse il caso di investire nuovamente nelle attività nazionali?
Tante domande, certo, urge riflettere.
Ci preoccupiamo tanto di chi arriva dall’Africa e non di chi e di cosa arriva dalla Cina, come la peste 2019, sars cov-2.
Eravamo inventori e produttori, oggi importiamo quasi tutto, persino i format televisivi e le festacce come #Hallowen.
Non siamo più capaci di ideare una festa nostra e celebrarla ogni anno?
Abbiamo tutti i Santi, perché non festeggiamo a dovere quella che è la festa di tutti?
Una volta erano gli altri che copiavano ma ora siamo noi ad importare tutto passivamente.
Ci siamo affidati ai produttori esteri per un facile guadagno momentaneo e ora sembriamo loro marionette.
Acquistiamo su #Amazon per risparmiare pochi euro senza pensare che così distruggiamo l’economia nazionale ed internazionale e il mondo del lavoro.
SIAMO POLLI, CI FACCIAMO ABINDOLARE, non abbiamo più l’occhio di lince ma vediamo solo ad un metro davanti a noi.
Potremmo essere noi tutti i fautori di questo disastro epocale.
Abbiamo venduto tutti i nostri marchi migliori:
- Bianchi, ora svedese;
- Pinarello, francese;
- Colnago, araba;
- Versace, americana;
- Nastro Azzurro, giappone;
- Parmalat, Francia;
- Perugina, Nestlé Francia;
- Benelli, Cina;
- Bertoli, Inghilterra;
- Peroni Birra, Giappone;
- Buitoni Nestlé, Svizzera;
- Carapelli, Spagna;
- Cariparma, Francia;
- Conbipel, USA;
- Dietor, Germania;
- Ducati, Germania;
- Fendi, Francia;
- Ferretti, Cina;
- Fiorucci, Inghilterra;
- Galbani, Francia;
- Motta gelati, Inghilterra;
- Gucci, Francia;
- Lamborghini, Germania;
- Mandarina Duck, Corea del Sud;
- Perugina, Svizzera;
- Pirelli, Cina;
- Sperlari, Germania
- Star, Spagna;
- Valentino, Qatar.
E sono solo alcune, un elenco dettagliato lo potete trovare su newsmondo.it/aziende-italiane-controllate-da-stranieri/economia/
I fondatori di queste aziende sono stati dei rivoluzionari, ognuno nel proprio settore.
Chi è succeduto a guardati agli utili ec ha delocalizzato la produzione e aperto a capitali stranieri sino a vendere completamente.
Forse è così che deve andare ma questi giorno sembrano dire il contrario.