Petacchi, ingiustificato scalpore

Petacchi, ingiustificato scalpore
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Alessandro Petacchi, 46 anni, ex velocista smentisce quanto affermato dai giornali pochi giorni fa relativamente alla deposizione in tribunale dell’ex compagno di squadra Hondo.

I giornali, dice, hanno scritto cose non vere.

Ecco quanto ha detto alla Gazzetta dello sport:

Vorrei riportare quanto precisatomi sugli ultimi articoli giornalistici che hanno trattato il caso Aderlass. Sono veramente amareggiato per quanto è stato riportato dopo la dichiarazione come testimone di Danilo Hondo nel processo in questione. La testimonianza resa da Hondo è stata riportata in termini non corretti e tali da provocare un ingiustificato scalpore. Ovviamente conoscendo il mio amico ed ex compagno non ho avuto problemi a chiamarlo e chiedere un chiarimento. Sono bastati 2 minuti per capirci e fare chiarezza, Danilo mi ha mandato, tramite il suo avvocato, la vera dichiarazione sotto giuramento resa da lui dinanzi al tribunale di Monaco di Baviera, poiché pubblica e quindi verificabile, nei contenuti. Nella deposizione di Hondo non vi è alcun passaggio nel quale il dichiarante mi attribuisca la responsabilità di essermi sottoposto a trattamenti ematici illeciti in sua presenza o anche da solo. La deposizione resa da Hondo non risulta quindi tradotta e riportata in maniera corretta dal momento che gli viene attribuito un significato contrario teso a colpire pesantemente la mia immagine e gettando fango su tutto il mondo del ciclismo. Mi dispiace molto che questo avvenga a danno di chi, come me, tanto ha dato a questo sport. Va bene così, purtroppo ora ho altri problemi più seri a cui pensare che attengono alla salute dei miei cari. Comunque io vorrei ricordare che non ho più nulla da dire o da aggiungere su questa vicenda che è stata chiarita da me con l’UCI 2 anni fa, quindi chiusa da tempo.

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