Tubeless perché? Sempre più utilizzato sulle bici da corsa

Tubeless
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Vi è tanta tecnologia dietro la produzione di uno pneumatico.

Perchè negli ultimi 2 anni i tubeless stanno prendendo piede anche sulle bici da corsa? Sono circa 10 anni che sono stati introdotti ma sino a poco tempo fa non venivano scelti dai grandi team.

Un dato importante emerge da un test fatto da Vittoria che, con un’apposita macchina, ha verificato la resistenza al rotolamento di copertoncini, tubolari e tubeless.

Il per girare a 40 km/h, il copertoncino necessita di una forza pari a 22 Newton, il tubolare 20 Newton, mentre il tubeless 16 Newton.

Il TubeLess riduce la possibilità di foratura non avendo la camera d’aria ed ha una carcassa più robusta. Elimina completamente la pizzicatura. Il liquido sigillante, posto al suo interno, riduce le perdite di piccole forature.

La pressione di esercizio è più bassa, 9 bar per molti modelli. Migliore aderenza sia su asciutto che su bagnato

Necessita, come per le Mtb, di cerchi specifici e di attrezzature dedicate per poter essere montati.

Una comune pompa non è in grado di far tallonare la gomma alle spalle del cerchio, serve un compressore o una appositamente progettata.

Il costo è superiore a quello di un copertoncino ed è sconsigliato a chi utilizza saltuariamente la bici, per via del liquido interno che può seccarsi per il poco utilizzo.

Dietro un pneumatico c’è un gran lavoro e quindi il costo elevato ha una evidente giustificazione.

La nuova frontiera è il Tubeless? Per i professionisti pare proprio di si.

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