Data insolita quella in cui si correrà, si spera, la classica gara di inizio della stagione ciclistica italiana: 58° edizione del Trofeo Laigueglia.
E’ ancora in via di definizione la start list ma attualmente hanno dato conferma della loro presenza nove formazioni World Tour (ne manca solo una) tra cui anche la corazzata Ineos Grenadiers: Movistar Team, Ag2r Citroen Team, Astana Premier Tech, Bahrain – Victorius, Intermarché Wanty Gobert Matériaux, Cofidis Solutions Credits, Groupama Fdj e Trek Segafredo.
Nel 2020 la corsa si è svolta regolarmente il 16 febbraio ed è stata vinta da un forte Giulio Ciccone, capitano della selezione nazionale diretta da Davide Cassani.
Quel trionfo lo dedicò alla mamma con queste parole: “Dedico questa vittoria a mamma Silvana. Avevo già provato l’anno scorso, nella seconda parte di stagione, a centrare un trionfo ma la condizione non me l’ha permesso. In inverno ho lavorato bene e volevo farle questo regalo. Sono riuscito alla prima corsa. La voglia di non mollare mai l’ho ereditata da lei!”
Meno di un mese dopo il lockdown che ha fermato ogni gara in Europa.
E’ una competizione che si corre ininterrottamente dal 1964, quell’anno vinse Guido Neri.
“La nuova sistemazione in calendario, decisamente azzeccata, farà salire il tasso qualitativo della corsa – afferma Diego Rosa (Arkea-Samsic) che sarà al via dell’edizione 2021 – intendo partecipare per vincere, in Liguria, dove sono di casa, sarebbe bellissimo, punto al risultato doppio, il successo e la piastrellina con il mio nome nel muretto dei ciclisti”.
Sarà al via anche Fabio Felline (Astana Premier Tech) che tenterà il bis. Questa gara l’ha vinta nel 2017 anche lui indossando la divisa della nazionale italiana.
“Era la prima corsa della stagione che disputavo con la maglia della nazionale di Davide Cassani in quanto la mia squadra, la Trek-Segafredro, aveva deciso di non partecipare. All’inizio della salita di Colla Micheri ho deciso di tentare l’attacco, è andata bene, sono giunto all’arrivo con 25′ di vantaggio sui primi inseguitori. Ripetere quel successo sarebbe il modo migliore per partire con il botto e gettare le basi per una bella annata, nell’attesa, nel 2022, di fare tredici“.