22 km di salita, da Vittorio Veneto a Pian del Cansiglio, da 138 mt slm a 1200 mt circa.
Si è in Veneto tra le province di Treviso e Belluno ma lungo il confine con il Friuli Venezia Giulia, che è proprio ad un passo.
La salita è lunga, la strada panoramica offrirebbe una bella vista sulla pianura ma oggi l’intensa foschia nasconde tutto.
Da 11 a 3 gradi ma, a causa della grande umidità anche in quota, ho avuto molto più freddo di domenica scorsa a -13 in località Misurina.
C’è freddo e freddo, l’umidità mi uccide.
Ci sono 5 tornanti, per me solo sulla segnaletica. Sono più curve che tornanti e, tra uno e l’altro, ci sono chilometri. Altra particolarità che mi ha colpito, sono numerati al contrario.
Una sorta di conto alla rovescia: 5,4,3,2,1. Dopo l’uno la salita non è affatto finita, anzi, continua per qualche chilometro senza respiro.
Si, questa salita non ha pendenze impossibili ma nemmeno un po’ di respiro: sale sempre e se vuoi riposare devi solo fermarti. Non pendenze impossibili, dicevo, ma neanche semplicissime.
Pendenza media 7%
Se non siete molto allenati, come il sottoscritto, dosate bene le energie, non partite a tutta, controllate l’entusiasmo.
Raggiunto il passo si inizia a scendere verso il Pian del Cansiglio all’ombra e al freddo, è il 20 febbraio 2021. L’altopiano è unico, bellissimo. Gli alberi che mancano sono serviti per costruire la fantastica Venezia.
Proseguendo si raggiunge il lago di Santa Croce.