L’UCI ha aggiornato il suo regolamento e l’ 1 aprile 2021 è entrato in vigore.
Con le prime gare sono arrivate anche le prime squalifiche e sanzioni, sia in campo maschile che femminile.
Il comma 2.2.025 cita che “E’ vietato ai corridori di disfarsi di alimenti, di sacchetti, di borracce, di indumenti ecc. al di fuori delle zone di raccolta allestite dall’organizzatore.”
Secondo l’UCI le borracce vanno annoverate quali rifiuti, in realtà, per una parte dell’opinione pubblica sono considerate trofei di gara, oggetti da mettere in vetrina a ricordo di quella corsa, di quella squadra, di quel ciclista e, soprattutto, di quella giornata trascorsa ad attendere il passaggio della carovana.
Andrebbe ben distinta la borraccia dalle cartacce? Quelle sono certamente rifiuti che nessun appassionato andrà a raccogliere.
Anche fonti autorevoli del panorama ciclistico internazionale sostengono che il lancio delle borracce va semmai vietato in luoghi impervi, giù dai ponti e cavalcavia, in zone deserte dove nessuno potrà mai andare, ma non quando vengono lanciate e consegnate nelle mani della gente, dei bambini a bordo strada.
Che dire del ciclismo femminile? E’ capitato a Letizia Borghesi al Giro delle Fiendre essere una delle prime a subire tale penalizzazione. In un post su Facebook ha dichiarato:
“Ieri al Giro delle Fiandre sono stata squalificata per aver buttato una borraccia fuori dalle zone consentite, per le nuove regole dell’UCI entrate in vigore proprio ieri… ho sbagliato e mi dispiace molto per quanto successo, ma nel finale di una gara dura come questa (ero intorno alla 30 posizione), quando si è al 110% e si stanno tirando fuori tutte le energie rimaste non si ragiona più così lucidamente. Le nuove regole mi erano state spiegate bene, ma il gesto che ho fatto, siccome fino al 31 marzo per noi ciclisti era la normalità, mi è venuto in automatico. Penso anche però che la squalifica sia una punizione eccessiva e lo è ancora di più la multa che mi è stata data visto che quei soldi non li guadagnerei quasi nemmeno a vincere il fiandre… Per questo gesto inconscio mi hanno fatto sentire veramente un “criminale” e penso che succedano cose ben più gravi di questa da punire. Le borracce inoltre non inquinano perché vengono raccolte dai bambini o dai tifosi che le collezionano, penso che vedere il sorriso di un bambino quando prende una borraccia a bordo strada non abbia prezzo. Ecco con questa nuova regola vedremo molto sorrisi in meno e questo di certo non fa bene al ciclismo. Per le carte e i gel invece sono d’accordo che non debbano essere gettati nell’ambiente. Detto questo mi scuso per aver violato la nuova regola e sicuramente non si ripeterà più quanto successo“.
La ACCPI (Associazione Corridori Professionisti Italiani) ha twittato dicendo che loro avevano partecipato alle riunioni UCI e che in queste sedi era stato detto che si sarebbero potute lanciare in sicurezza, segue il messaggio:
“ACCPI ha partecipato in prima persona ai meeting dedicati ai nuovi #regolamenti@UCI_cycling grazie al vicepresidente @MATTEOTRENTIN. Nelle riunioni era stato detto che sarebbe stato consentito gettare in #sicurezza le borracce in presenza di pubblico…“.
Solo una manifestazione corale, di spessore mondiale, potrebbe far cambiare posizione all’UCI? Qualcuno chiede un segno eclatante da parte dei corridori, forse uno sciopero? Forse un lancio di borracce collettivo?
Massimo Ghirotto, contattato telefonicamente, ci dice che la norma, in linea di principio è accettabile. Decisione discutibile, di certo migliorabile. Se ne parlerà tanto ancora, afferma, ma come tutte le norme, con il tempo verrà assimilata.
Sono pienamente d’accordo con lui quando dice che andava introdotta gradatamente, con delle ammonizioni, con delle multe proporzionate, la squalifica in corsa è veramente troppo.
Addirittura la normativa parla di possibile sospensione dell’atleta per un determinato periodo, ha senso privare la squadra di un suo atleta per questo?
Di sicuro il tema sicurezza è di fondamentale importanza e l’UCI deve prendere provvedimenti a riguardo. Nulla è immodificabile, si può sempre migliorare. Qui qualche cosa da cambiare risulta evidente.
Le borracce sono rifiuti?
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