Itinerario n.3 pubblicato su La Voce di Rovigo di lunedì 12 aprile 2021
Questa settimana torniamo nel medio polesine con un itinerario pianeggiante di circa 75 chilometri. Abbiamo ancora il vincolo di non poter varcare i confini regionali pertanto percorreremo un lungo tratto arginale del Fiume Po da cui potremmo ammirare anche la provincia di Ferrara. Non preoccupatevi, presto vi illustrerò altri itinerari che ci porteranno in splendide città oltre Regione.
Questo itinerario è prevalentemente disegnato su strade asfaltate poco trafficate. Può essere affrontato con qualsiasi tipo di bicicletta.
Per andare incontro alle esigenze di parcheggio, quest’oggi vi indico come punto di partenza e di arrivo un’area di sosta in prossimità di Viale Porta Adige. Nei pressi trovate un negozio di biciclette “Cycle Sport”, potrebbe tornarvi utile in caso necessità dell’ultimo momento. Qui potete trovare assistenza specializzata e prodotti per la bici.
Vi raccomandiamo sempre di fare massima attenzione e di rispettare scrupolosamente quanto previsto dal codice della strada. Non dimenticate mai di indossare il casco.
E’ ora di partire!
Facendo attenzione affrontiamo la rotatoria di Viale Porta Adige in direzione Rovigo, percorrendo via L. Baruchello, ci portiamo lungo la ciclabile che ci conduce alla stazione ferroviaria. Proseguiamo in direzione Centro e imbocchiamo, sulla nostra destra, di nuovo la ciclabile “Passeggiata Baden Powell” sino alla rotatorio dove, svoltando a destra ci immettiamo in via Carlo Forlanini.
Giunti nella frazione di Grignano Polesine, svoltiamo a sinistra in corrispondenza del Ponte dell’Asino e proseguiamo sino a raggiungere il centro del paese. Volgete lo sguardo alla vostra sinistra e ammirate il cosiddetto “Pavajon”, luogo di riunioni e mercato risalente al 1400.
Proseguiamo il nostro giro portandoci su via Romana (Sp 72), svoltiamo a destra e, dopo alcuni chilometri, raggiungiamo Arquà Polesine. Se avete voglia di fermarvi un attimo, vi suggerisco di ammirare il castello e il suo parco, potrebbe essere anche l’occasione per fare un piccolo spuntino.
Percorrendo via Castello, via Vittorio Emanuele II e poi via G. Matteotti, giungiamo ad un incrocio con la Sp22 che troviamo alla nostra destra. La percorriamo sino a raggiungere l’argine sinistro del Tartaro-Canalbianco. Percorriamo via Valmolin Superiore sino al Ponte/Chiusa in località Bresparola. E’ un luogo molto particolare, ho fotografato splendidi tramonti in questo posto e ammirato i canoisti remare verso valle.
Passati sul lato destro del fiume percorriamo la Sp22 verso Ovest per qualche chilometro sino ad incontrare via Romana alla nostra sinistra. E’ un lungo rettilineo che si conclude in località Crosara dove si inserisce in via Nazario Sauro. Svoltiamo a sinistra e, pedalando lungo la Sp23 giungiamo poco dopo a Canaro. Da piccolo, con mio papà vi andavamo per far rifornimento di pomodori. C’era un suo amico che li produceva e a casa mia, a settembre, si trascorrevano giornate intere a fare la passata e i pelati per tutto l’anno.
Percorrendo via Roma, dopo il sottopasso giungiamo all’incrocio con la statale che collega Rovigo a Ferrara (SS16). Facendo moltissima attenzione l’attraversiamo, imbocchiamo via Enrico Toti e subito dopo saliamo sulla via arginale sinistra del Fiume Po.
Nei pressi vi era un locale molto famoso, “Blu Sugar” oggi “Villa Breda”. Lo frequentava un grande della musica leggera italiana: Zucchero Fornaciari.
Guardando il fiume, svoltando a destra e risalendo la corrente, si raggiunge Santa Maria Maddalena e il ponte che conduce a Pontelagoscuro e Ferrara. Noi però svoltiamo a sinistra e seguendo il flusso dell’imponente quantità di acqua, volgiamo il nostro sguardo ad oriente.
Percorriamo un lungo tratto della Sp40 (strada arginale) ammirando il bellissimo e caratteristico paesaggio donatoci dal grande Po: golene, alberi, flora e fauna, imbarcazioni, attracchi e quant’altro.
Giungiamo a Polesella: dall’argine possiamo ammirare la piazza e il ponte che conduce in provincia di Ferrara, precisamente a Ro’ ferrarese. Rimanendo sull’argine passiamo sotto il ponte e proseguiamo per via Alessandro Selmi: alla vostra sinistra ai piedi dell’argine si erge Villa Morosini, splendido esempio di Villa Veneta costruita nel XVII secolo.
Continuando a pedalare lungo la strada arginale raggiungiamo prima Guarda Veneta e poi Crespino dove vale la pena ammirare Piazza Fetonte (se vi piace il pesce fate un salto al ristorante da Aligi). Tornati sull’argine proseguiamo sino a Canalnovo (è possibile osservare i resti di una antica fornace, basta proseguire per qualche centinaio di metri lungo il fiume) dove lasciamo il Po per puntare verso nord.
Correndo lungo la Sp31 raggiungiamo Gavello, famosa per l’aglio. Attraversiamo il centro del paese, oltrepassiamo il ponte sul Collettore Padano Polesano e raggiungiamo il Canalbianco. Svoltiamo a sinistra e proseguiamo il nostro giro su via Canalbianco superiore sino a raggiungere il ponte in località Palà di Ceregnano: lo oltrepassiamo e raggiungiamo Ceregnano, il paese della felicità, così c’è scritto all’entrata.
Dalla Piazza G. Marconi svoltiamo a destra per la Sp73, oltrepassiamo la via ferrata, sperando che le sbarre siano alzate, e pedaliamo sino a Canale dove svoltiamo a sinistra e poco dopo a destra oltrepassando il piccolo ponte. Alle spalle ci lasciamo la chiesa parrocchiale dedicata a San Biagio Vescovo. Svoltiamo a sinistra in via Giuseppe Garibaldi, qui si trova un noto ristorante “Trattoria da Nadae” famoso anche per il baccalà. Noi ora è meglio che proseguiamo, una barretta o una banana possono bastare.
Lungo via Passetto raggiungiamo la frazione di Buso, svoltiamo a destra all’incrocio con via Ippolito Nievo e raggiungiamo la nuova rotatoria di via Porta a Mare (Sr443). Ci dirigiamo verso Rovigo centro, svoltiamo per via G. Minadois sino a raggiungere la ciclabile che ci conduce in via Maffei. Da qui proseguiamo attraversando tutto il quartiere Commenda Est sino a raggiungere il punto di partenza.
Anche questa volta abbiamo fatto un bel giro tra terre, canali e grande fiume.
Spero vi sia piaciuto. Se siete particolarmente interessati Vi suggerisco di consultare il sito InGiroNews.it all’indirizzo https://itinerari.ingironews.it dove potete trovare questo e altri itinerari.
Buona pedalata a tutti! Date gambe ai pedali!