L’UCI, Unione Ciclistica Internazionale, aveva condannato fortemente l’azione pericolosa messa in atto dal corridore francese Nacer Bouhanni (Team Arkea-Samsic). Domenica 28 marzo, in occasione della volata conclusiva di Cholet-Pays de la Loire (gara di l’UCI Europe Tour de Classe 1.1), Bouhanni aveva ostacolato il collega Jake Stewart (Groupama-FDJ) facendolo finire contro le barriere di protezione.
In quell’occasione Bouhanni è stato squalificato dal Collegio dei Commissari UCI sulla base delle immagini televisive.
Sono immediatamente apparsi sulle pagine Social del ciclista numerosi messaggi offensivi a sfondo razzista e l’UCI ha dovuto intervenire a difesa del corridore.
L’Union Cycliste Internationale (UCI), ha fatto sapere che “condanna fermamente gli attacchi razzisti contro il corridore francese Nacer Bouhanni sui social network a seguito della sua squalifica a causa del suo comportamento pericoloso durante la volata finale dell’evento Cholet-Pays de la Loire“.
Hanno voluto poi precisare che ” qualunque sia la gravità della colpa commessa dal corridore francese … non c’è infatti nulla che possa giustificare gli insulti di cui è stato vittima nel giorni successivi all’atto con cui è accusato“.
“L’UCI desidera riaffermare il proprio impegno incondizionato contro ogni forma di discriminazione, qualunque ne sia la ragione. La nostra Federazione, sia attraverso i suoi Statuti, il suo Codice Etico oi suoi programmi, al contrario difende e promuove i principi di inclusione e rispetto per gli altri“.