Parte l’undicesima tappa con Jefferson CEPEDA (Androni Giocattoli Sidermec), Davide GABBURO e Umberto MARENGO (Bardiani-CSF-Faizanè), Attilio VIVIANI (Cofidis) e Riccardo MINALI (Intermarché-Wanty-Gobert) penalizzati di 20” in classifica generale, -3 nella classifica a punti, -4 nella classifica scalatori e 200 franchi svizzeri di multa per aver sfruttato, durante la 9° tappa, la scia della propria ammiraglia.
Non partirà il detentore della maglia ciclamino, Tim MERLIER (Alpecin Fenix), per lui problemi intestinali.
La carovana lascia l’Umbria e si dirige in Toscana. Dopo la dura prova di Campo Felice e l’arrivo in volata di Foligno e il riposo di martedì, si torna a pedalare su parte del percorso delle Strade bianche.
Egan Bernal, già vincitore del Tour de France 2018, è in maglia rosa e in maglia bianca di miglior giovane. Peter Sagan ha rotto il ghiaccio vincendo la tappa di Foligno. È sua la maglia ciclamino.
La maglia blu è sulle spalle di Geoffrey Bouchard.
Matej Mohoric della Bahrein Victorius, caduto rovinosamente e ritiratosi, sta bene.
Ci sono ben 10 corridori in un minuto, primo degli italiani nella generale è Giulio Ciccone, 4° a 37 secondi da Bernal. Settimo Damiano Caruso e decimo Davide Formolo.
Un ottimo Vlasov, Astana Premier Tech, 3°. 2° Remco Evenepoel, alla sua prima gara dopo l’incidente al Lombardia 2020.
Tappa ondulata di 163 chilometri.
Dopo quaranta chilometri di pianura iniziano le prime difficoltà, ma il pezzo più importante inizia al 93esimo chilometro dove dovranno affrontare il primo dei 4 tratti di strade bianche.
Il primo sterrato è lungo 9.1 chilometri, il secondo tratto è di 13,5 chilometri, il terzo di 7.6 e il quarto, di 5 chilometri, termina a 9 chilometri dall’arrivo.
Verrà affrontato ben 2 volte il Passo del lume spento prima del traguardo di Montalcino.