La cronaca di questi giorni ci offre uno spunto di riflessione: mi riferisco ai casi Ciro Grillo e Saman.
Se venissero confermate le tesi accusatorie che hanno portato al rinvio a giudizio di Ciro e all’arresto di alcuni familiari di Saman, ci troveremmo difronte ad un punto di unione tra due culture apparentemente molto distanti una dall’altra.
Si parla di occidente e di cultura di origine cristiana per Grillo, si tratta di oriente e di cultura fondamentalista islamica per la famiglia di Saman.
Cosa hanno in comune? Se verranno confermati i fatti, in comune hanno una drammatica realtà: la donna oggetto.
Si, in entrambi i casi sembrerebbe che la donna sia una “cosa” posseduta dall’uomo ed utilizzata per soddisfare dei bisogni, una necessità, sia essa piacere fisico o economico. La donna viene trasformata in un qualche cosa da sfruttare sessualmente o da censurare e da promettere in sposa a qualche famiglia benestante per guadagno, comunque sia, una cosa priva di libertà.
Nel caso Grillo, se verranno confermate le accuse, si potrebbe parlare proprio di donna oggetto, anzi di oggetto, togliamo pure donna.
Un oggetto di cui farne ciò che si vuole, di cui utilizzare ogni buco disponibile per soddisfare desideri e bisogni personali. Non puoi fare altro che considerarli oggetti se vuoi fare certe cose senza aver sensi di colpa. Se solo pensi che sono persone non ti senti sereno.
La stessa cosa, lo stesso lavoro sulla psiche lo hanno fatto i nazisti: hanno convinto se stessi e i loro sottoposti che ebrei, neri, malati ecc. non erano persone ma piattole, scarafaggi, rendendo così naturale ucciderli.
Saman doveva essere patrimonio dell’uomo e usata per il bene della famiglia. Una donna libera? Né donna né libera!
L’ennesima cosa orrenda è che coinvolgono Dio e gli vogliono attribuire le responsabilità di certe azioni.
E Dio che vuole la donna così! Ma dove lo hanno letto? Ma chi lo ha detto loro?
Se fossero più onesti con se stessi direbbero che la donna li terrorizza e perciò va repressa. La donna può far paura ma l’unica arma che si deve utilizzare nei suoi confronti e l’amore.
Vi posso garantire che non c’è un Dio che chiede di uccidere, né un Dio che rende schiava la donna. Il Dio cristiano, unico Dio, alla donna ha sempre dato valore, importanza, onore, perdono. A una donna ha dato l’onore di essere madre di Dio.