Elisa Longo Borghini a Tokyo conquista la prima medaglia per vogliamo italiano.
Esattamente un giorno dopo la deludente prova degli uomini azzurri, negli ultimi chilometri scatta e va a conquistare l’unico gradino del podio rimasto libero.
E la sua seconda medaglia di bronzo olimpica, il 16 agosto 2016 infatti la fece sua per la prima volta.
Suo anche il bronzo mondiale conquistato a Imola 2020.
Campionessa italiana 2020 e 2021, sotto quella divisa bianca e azzurra vi era certamente il tricolore.
Bravissima Elisa, ci hai fatto emozionare sino all’ultima pedalata.
La Van Vleuten, medaglia d’argento, è scoppiata in lacrime, credeva di aver vinto ma davanti a lei aveva già tagliato il traguardo Anna Kiesenhofer, austriaca classe 1991, che è andata in fuga fin dal primo chilometro.
Lo squadrone belga sbaglia i conti.
L’austriaca, laureata in matematica, i suoi li ha fatti vene e questo oro vale una carriera intera.
L’Italia donne, sottopagata e poco considerata dai media, ha mostrato al mondo intero che per fare risultati non bastano le doti fisiche, serve voglia, impegno, sacrificio.
Chi è Elisa ciclista
Elisa Longo Borghini, 29 anni, è piemontese, nata a Ornavasso (provincia del Verbano-Cusio-Ossola) il 10 dicembre 1991.
Ha debuttato tra gli under-21 nel 2010 nel team Veneto-Trentino Cristoforetti-Cordioli, nel 2011 passa alla Top Girls Fassa Bortolo, nel 2012 va a correre all’estero, firma con la formazione norvegese Hitec Products-Mistral Home, capitanata da Emma Johansson.
Nel 2013 vince a Cittiglio ed oggi, in totale solitudine, ha fatto il bis. Nel 2015 cambia squadra, passa alla Wiggle-Honda, dove già corre la fortissima Giorgia Bronzini (oggi sua direttrice sportiva) e vince in solitaria il Giro delle Fiandre. A maggio viene tesserata nel Gruppo Sportivo Fiamme Oro.
Nel 2016, esattamente il 16 agosto, conquista la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro.