In Belgio il recordmam italiano Filippo Ganna ha battuto tutti e si è confermato campione del mondo.
L’argento è andato a Wout Van Aert arrivato con 5,37 secondi di ritardo.
Remco Evenepoel è giunto 3°, medaglia di bronzo mondiale per lui.
Solo una settimana fa ha conquistato l’argento all’Europeo in linea a Trento e anche il bronzo a cronometro.
E’ vero, Ganna è molto forte, è un fuoriclasse e uno specialista a cronometro, un ottimo gregario, ma che dire dei due belgi?
Che dire del 21enne Remco che, dopo 9 mesi di stop a causa della tremenda caduta allo scorso Giro di Lombardia e dopo un lento recupero, è salito sul podio sia a cronometro che in linea?
A molti non è simpatico, alcuni lo definiscono “sbruffoncello”, di fatto è un giovanissimo professionista under 23 che batte super campioni su vari fronti. Ricordiamoci che non c’è solo il fisico da recuperare dopo un grave incidente o malattia, c’è soprattutto la mente che va riallenata, l’animo che deve gestire il trauma subito.
Non è per nulla facile rimettersi in bici e riprendere a pedalare a tutta soprattutto in discesa dopo quello spaventoso volo.
Remco va forte, van Aert vince su tutti i terreni, nelle gare di un giorno e nelle corse a tappe, su strada e nel ciclocross.
Abbiamo difronte 3 nomi illustri, 3 giovani che hanno molto da dire in questo universo della bicicletta.
Domenica prossima si correrà il mondiale in linea in casa loro, sarà l’ultimo dell’era Cassani come CT, godiamocelo tutto.