Itinerario n. 25 pubblicato su La Voce di Rovigo del 04 ottobre 2021
Siamo in provincia di Ancona, terra prosperosa, affascinante e ricca di paesaggi mozzafiato. Siamo nell’area del Conero e del vino “Rosso Conero“. Per farvi capire in che paradiso ci troviamo vi cito solo alcuni luoghi: Recanati, Porto Recanati, Loreto, Castelfidardo, Osimo, Jesi, Sirolo e Numana.
Siamo sulle strade marchigiane dove si allenava un grande campione del ciclismo internazionale, Michele Scarponi. L’atleta, nato a Jesi e residente a Filottrano, è deceduto prematuramente nel 2017 investito da un auto a poca distanza da casa.
Lasciata l’autostrada A14, ad Ancona Nord, proseguo in direzione Jesi per poi salire a Filottrano dove inizierà la nostra pedalata.
Per questo fine settimana ho scelto come alloggio per una notte l’Agriturismo Il Crepuscolo situato in località Montefano.
Ubicato in posizione panoramica offre camere confortevoli e ben curate, una cucina raffinata e con prodotti di qualità, personale cordiale, accogliente ed altamente professionale. Ci sistemiamo nella nostra camera che porta il nome “La Notte” e poi scendiamo a cena: canelloni ripieni, spezzatino e verdure tutto fatto in casa conditi con ottimo olio di produzione propria. Il tutto bagnato con un pregiato vino “Rosso Conero” che scende senza salire al cervello.
La mattina dopo ci alziamo alle 7, facciamo colazione, anch’essa molto curata con torte fatte in casa. Alle 8.20 mi reco a Filottrano e parcheggio vicino al campo sportivo, mi preparo e inizio la mia pedalata dal centro del paese.
Vi è stato un violento temporale la sera prima, la giornata è incantevole, l’aria tersa, la temperatura adatta alla divisa estiva e il sole inizia a scaldare e ad arrossire la pelle.
L’11 marzo 2018 su queste strade si è corsa una tappa della Tirreno-Adriatico, famosa corsa professionistica. Il 16 maggio dello stesso anno è transitata per il centro del paese di Filottrano anche la carovana del Giro d’Italia. La tappa partiva da Assisi e si concludeva a Osimo.
Il nostro itinerario è medio lungo, consta di circa 93 chilometri, un dislivello di 1800 metri slm e si percorrono tratti di strade Imbrecciate veramente particolari (sono strade bianche ovvero sterrate ben battute).
Lascio Filottrano percorrendo un tratto in discesa e dirigendomi verso la frazione di Cantalupo. Dopo circa 7 chilometri, oltrepassato il centro abitato della frazione, svolto a destra in via Saline e la percorro sino all’incrocio con SP 362 via Ponte Musone che imbocco sulla sinistra.
Alla successiva rotatoria prendo la terza uscita, la SP 3, che percorro per circa 4 chilometri. Svoltando a destra incontro il primo tratto di strada imbrecciata: la si può fare anche in bici da corsa su strada.
E’ un tratto in ascesa relativamente breve con pendenze abbastanza difficoltose che vanno scemando verso la cima. A me questo tratto mi ha esaltato, l’ho fatto a tutta.
Dopo un tratto di falsopiano inizio la discesa di circa 5 chilometri che termina in località Ponte Pio.
Imbocco la SP 9, terza uscita della rotatoria, e proseguo sino a Pianello Vallesina dove attacco la salita più lunga della giornata.
Sono 7 chilometri che salgono sino a Maiolati Spontini, passando per Castel Bellino e Monte Roberto.
Si percorre poi un chilometro di discesa prima di tornare a salire per altri quasi 5 chilometri sino a Cupramontana. Dopo un altro breve tratto di discesa, ancora salita sino a Montalvello, siamo poco oltre la metà del nostro itinerario.
Mi aspettano circa 7 chilometri di discesa, meglio usarla per recuperare le energie. Raggiungo il lago artificiale di Cingoli e lo costeggio per un breve tratto, dopodiché mi aspettano circa 3 chilometri di percorso ondulato, un tratto di salita impegnativo sino a Pozzo, una breve discesa e ancora una ascesa sino a Cingoli.
Difficile raccontare a parole lo splendore di queste colline, di queste strade che si arrampicano ed uniscono borghi incantati come cellule di un unico corpo.
Non mancano nemmeno le acque blu, il giallo dei campi di colza e i profumi di grigliata delle tavole imbadite della domenica marchigiana.
Da Cingoli a Troviggiano, che raggiungo pedalando lungo la SP 25, ci sono 7 chilometri di discesa panoramica prima di tornare a salire. Il più è fatto, ora solo brevi salite come quella che ci porta in località Grottaccia.
Da qui, dopo altri 7 chilometri di discesa, in località Chiesanuova di san Vito, svolto a sinistra in SP 57 Lesina. Raggiungo prima Calamante Galli, poi Apignano e Osteria nuova da dove scendo in picchiata lungo la SP 62 sino all’inizio dell’ultima salita, in parte sterrata, che mi riporta a Filottrano.
Ho terminato l’itinerario che vi consiglio caldamente di fare. E’ lunghetto, un po’ impegnativo ma poiché nessuno vi corre dietro, lo potete pedalare con estrema tranquillità.
Prima di lasciare questa splendida terra per volgere verso casa abbiamo fatto un “carico di proteine” presso la Locanda Cantalupo (Montefano). Locale sito in posizione panoramica senza eguali, tutto in pietra faccia a vista con una veranda che permette di spaziare a 180 gradi su tutte le colline circostanti ed ammirare la bellezze di Filottrano, Osimo e di quelli in direzione Recanati.
Dopo uno sguardo al tramonto torno casa.