Siamo in provincia di Vicenza, tra la Val d’Astico e l’altopiano di Asiago o dei 7 Comuni.
Ci sono diverse strade per salire lassù in bici ma le più panoramiche e belle secondo me sono due: quella che parte da Valstagna lungo via val Franzela e quella che inizia poco dopo Arsiero, località facilmente raggiungibile tramite l’autostrada A31 Badia Polesine – Piovene Rocchette, e che passa per Pedescala e Rotzo.
Ad Arsiero potete sostare o parcheggiare l’auto nel grande piazzale accanto al Bar Ristorante la Vigneta.
Si inizia a pedalare lungo la SP 350 che costeggia il fiume Astico in direzione Trento. In località Pedescala, dopo poco più di 4 km, si svolta a destra e si oltrepassa il fiume, da li inizia la salita più impegnativa di giornata.
Non è affatto dura, non presenta pendenze spacca gambe, tutt’altro, è solamente lunga e va affrontata con il passo giusto e lo spirito adatto. A me piace tantissimo, ho perso il conto delle volte che l’ho scalata.
Siamo sulla SP 78, Strada del Piovan in costante ascesa per circa 14 chilometri. Sono indicati da appositi cartelli ben 17 tornanti tutti, eccetto un paio, panoramici sulla Valdastico. Sino al 12° compreso lo sguardo cade sulla valle sottostante dove si può ammirare il paese di Pedescala, i tornanti già percorsi, il monte Cimone sul lato opposto e le case e i campanili di Tonezza del Cimone per l’appunto.
Da qui in poi ci si inoltra verso l’altipiano e il paesaggio cambia completamente (durante l’inverno, quando gli alberi sono spogli, la valle si vede sino al penultimo tornate).
Il 17° e ultimo tornante è posto a 14 chilometri dalla partenza e a circa 4 chilometri dal termine della salita. In località Mezzaselva troviamo il primo tratto in discesa che termina a Roana.
Usciti dal paese si percorre una discesa sino al ponte omonimo in prossimità del Tanzer Park e, una volta attraversato, la strada torna a salire per circa 3 chilometri per poi riscendere in località Canove.
Alla rotatoria, girando a sinistra e percorrendo la SP 349 per circa 4 chilometri si raggiunge il Sacrario Militare (Ossario del Leiten). Nel 1932 si decise di erigere un monumento dove conservare tutte le spoglie delle vittime della prima guerra mondiale sino a allora sparse nei vari cimiteri dell’altopiano.
Terminato nel 1936, nel 1938 tutte le spoglie mortali vi erano state collocate. Alla fine degli anni ’60, vi fu un accordo tra Italia ed Austria che portò al trasferimento, in tale sito, anche di tutti i resti mortali delle vittime dell’esercito austroungarico.
Lasciata Asiago torno torniamo sui nostri passi e ripercorriamo la SP 349 sino a Canove di Roana dove, alla rotatoria prendiamo la terza uscita in direzione autostrada Piovene Rocchette. Si inizia un medio tratto di discesa sino all’attacco della salita lunga circa 4 chilometri che ci porta a Tresché Conca.
Arrivati al paese vi suggerisco di lasciare la strada principale e di svoltare per via Chiesa sino a raggiungere il punto panoramico La Fonte degli Elfi.
Tornati sulla strada principale, nel grande piazzale vi è un ottimo ristorante la Locanda Stella Alpina.
Non posso dire che è una tappa obbligatoria, però lo penso.
Potete mangiare senza angosciarvi, vi aspettano 15 chilometri di discesa prima di dover ricominciare a pedalare con energia.
Raggiunto Chiuppano imbocchiamo via della Pace e raggiungiamo Piovene Rocchette. Svoltiamo in via Roma e, seguendo le indicazioni, torniamo ad Arsiero passando per Meda e Velo D’Astico, un’altra piccola salita ci sta.
Anche questa volta abbiamo terminato il nostro giretto in bici di circa 70 chilometri e 1200 metri di ascesa. Soddisfatti?
Non mi stuferò mai di dirvi di fare sempre massima attenzione, di rispettare scrupolosamente quanto previsto dal codice della strada, di indossare il casco, occhiali protettivi e utilizzare le luci anteriore e posteriore.
Ps. il percorso è puramente indicativo ed è descritto in base all’esperienza personale e ai dati rilevati dagli strumenti cartografici prodotti da terzi (Ciclocomputer, mappe Google, Garmin Connect).
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