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Il giro che vi sto per raccontare ci porta sulle strade toscane dove risiedono e si allenano molti dei più famosi ciclisti di ieri e di oggi.
Provincia dì Pistoia
Ci vivono tanti campioni tra i quali Giovanni Visconti, Luca Scinto, Michele Bartoli, il neo CT della nazionale di ciclismo Daniele Bennati e molti altri.
Siamo in provincia di Pistoia tra Montecatini e Vinci precisamente sulle pendici del San Baronto.
Siamo nella terra di Gino Bartali, di Alfredo Martini e dove è stato adottato ciclisticamente Vincenzo Nibali.
Quello di oggi è un giro di circa 22 chilometri che, percorrendolo più volte, risulta un ottimo allenamento soprattutto in inverno.
Parcheggio a Lamporecchio
Lasciamo l’auto a Lamporecchio in prossimità del palazzo comunale.
Una volta vestiti accuratamente, scendiamo la bici e iniziamo a pedalare. Appena fuori dal parcheggio troviamo una rotatoria e qui imbocchiamo la prima uscita in direzione San Baronto.
Percorriamo la SP 16 via San Baronto, mettete un rapporto agile perché le gambe sono fredde e la strada inizia subito a salire.
Essendo appena partiti, alleggeriamo un po’ l’ascesa svoltando a sinistra in via Spicchio che incontriamo dopo circa un chilometro. Con questa variante allunghiamo appena un po’ ma riduciamo la pendenza in un tratto piuttosto impegnativo.
Dopo circa un altro chilometro torniamo sulla SP 16. Svoltiamo a sinistra e proseguiamo in salita sino a raggiungere San Baronto.
L’indicatore, ottima cucina
Si scollina nei pressi del ristorante-bar-enoteca l’Indicatore (meta classica dei ciclisti – si mangano ottimi piatti di carne e dolci fatti in casa). Con una svolta a U verso destra percorriamo via Montalbano da cui possiamo ammirare tutta la strada che abbiamo percorso e la pianura.
La salita è finita, da qui inizia un tratto in falsopiano e la discesa che ci conduce a Vinci. Prima però attraversiamo le piccole località di Papiano, Porciano e Salvino.
Leonardo da Vinci è nato ad Anchiano, una frazione che dista meno di 3 chilometri dal centro di Vinci.
Attraversiamo il paese sino al semaforo dove, svoltando a destra in via Lamporecchio, prendiamo velocità data la notevole pendenza.
Proseguiamo sino a raggiunge Lamporecchio e torniamo nelle vicinanze della nostra auto.
A questo punto vi suggerisco di ripetere il giro, questa volta rimanendo in via San Baronto senza effettuare alcuna deviazione.
La variante la possiamo fare per andare ad Anchiano a visitare la casa natale di Leonardo.
Tutto il percorso è altamente panoramico, il fondo stradale è buono e si possono ammirare monumenti e una folta vegetazione.
Siamo sul crinale del Montalbano, dal 7 aprile 1995 san Baronto è diventato il patrono dei ciclisti di tutte le diocesi toscane.
Non sarete mai soli, soprattutto nei fine settimana sono decine e decine i ciclisti che percorrono queste strade. Incontrare un professionista del pedale è molto probabile, tenete gli occhi aperti.
Su queste strade si corre ogni anno, a partire dal 1967 (lo vinse Michele Dancelli), il Gran Premio Industria & Artigianato di Larciano. Il vincitore dell’edizione 2021è stato Mauri Vansevenant della Quickstep. Tra i vincitori italiani ricordiamo Vittorio Adorni (1968), Franco Bitossi (1969-1970-1973), Felice Gimondi (1976), Francesco Moser (1978), Giuseppe Saronni (1980), Massimo Ghirotto (1988), Michele Bartoli (1996), Damiano Cunego (2004-2006), Vincenzo Nibali (2007). Filippo Pozzato, nel 2012, è stato l’ultimo dei 40 italiani a conquistare questo trofeo.