Blog di informazione sportiva, sociale, emozionale. Parliamo di ambiente, natura, sport, viaggi, eventi, libri, mare ed immersioni, fede e vita. Raccontiamo storie di persone, atleti, grandi imprese, trionfi e delusioni. Facciamo informazione, produciamo confronti.

54 per Luca Scinto e il tendine d’Achille

Luca Scinto
Share News

Buon compleanno Luca Scinto.

Luca Scinto, l’eclettico direttore sportivo del fu Team Angelo Citracca, oggi compie 54 anni.

Ieri è stato operato per un problema al tendine d’Achille. Buona guarigione!

È quasi un anno che il ds, nato a Galleno di Fucecchio (Città metropolitana di Firenze) il 28 gennaio 1968, è smontato dall’ammiraglia.

Nessuno conosce la data del suo rientro in gruppo, nel frattempo sappiamo che si sta dedicando un po’ a se stesso e alla famiglia.

Qualche mese fa si è regalato un nuovo sorriso sottoponendosi ad un delicato e doloroso intervento per la sistemazione delle arcate dentarie.

Ancora nulla traspare riguardo la vicenda giudiziaria che ha interessato il team Citracca e che ha influito sulla chiusura dello stesso.

Certo è che poco si parla di Scinto.

Luca Scinto, durante la sua carriera da ciclista professionista ha partecipato a ben 4 mondiali concludendoli tutti (5 in totale, uno lo ha corso da dilettante).

Era l’epoca del CT Alfredo Martini.

Il primo è stato quello di Zolder, vinto da Mario Cipollini.

Luca è stato professionista dal 1994 al 2002, dal 2003 ha iniziato l’attività di direttore sportivo.

Dopo il professionismo ha iniziato a lavorare prima con Ballerini e poi con Citracca in una squadra di dilettanti.

Credo che per fare il direttore sportivo ci si deve nascere, non è detto che un grande campione in bicicletta sia un grande direttore sportivo, ci vuole l’indole, bisogna essere carismatico, deve essere fedele alle proprie idee e aver la visione della corsa. Deve avere la capacità di capire quando il corridore ha bisogno, quando è il momento di lasciarlo stare. Il direttore sportivo non è quello bravo a fare programmi al computer, ad occuparsi della logistica, programmare le attività dei corridori. Fanno parte anche queste cose ma il vero direttore sportivo deve avere un contatto umano con gli atleti, deve avere una visione completa della corsa, deve montare in macchina e deve essere un punto di riferimento per i corridori. Il direttore sportivo deve essere carismatico, deve saper leggere la corsa, capire le esigenze del corridore, individuare la tattica giusta, sapere quando il corridore deve andare avanti, quando stare in gruppo, deve sapere quando e da dove tira il vento, deve sapere motivare i corridori”.

Luca Scinto ha lavorato con Angelo Citracca, per quasi 20 anni.

Il suo primo mentore fu Maximilian Sciandri al quale subentrò Giancarlo Ferretti, con quest’ultimo ebbe inizio la “favola del professionismo”.

Riassumendo contiamo 9 anni di professionismo, 20 da direttore sportivo tra dilettanti e poi professional, una grande carriera la sua.

Ha corso in squadra con Michele Bartoli, con Pascal Richard, Sciandri, Gianni Bugno, Johan Museeuw, Pavel Tonkov, Saligari, Cassani.

Ha vissuto in prima persona glia anni d’oro di Marco Pantani, Jan Ullrich e Lance Armstrong.

Ha indossato divise storiche come quella della MG TechnoGym di Giancarlo Ferretti e della Mapei, una delle squadre più forti al mondo. Vi hanno corso campioni nazionali ed internazionali come Bugno, Bettini e Tonkov.

Nei team da lui diretti hanno corso nomi diventati importanti come, Giovanni Visconti (oggi alla Bardiani-CSF-Faizané), Simone Velasco (Astana Qazaqstan), Daniel Martinez (ora alla Ineos).

Ti aspettiamo in gruppo quanto prima.

Buon compleanno!

Come ti senti da cinquantatreenne?

La carriera

E’ stato un passista, forte gregario alla corte di Michele Bartoli, professionista dal 1994 al 2002.

Dal 1994 al 1997 ha militato nella formazione MG Boys Maglificio – TechnoGym (già GB MG Maglificio) per poi passare, nel 1998, con ASICS. Dal 1999 al 2002 ha corso per una delle formazioni più forti al mondo, la MAPEI.

In quel team corsero Franco Ballerini (a cui è dedicata la squadra giovanile di Citracca), Tony Rominger,  Johan Museeuw, Pavel Tonkov, Gianni Bugno, Paolo Bettini, solo per citarne alcuni.

Non ebbe molto spazio per successi personali: vinse nel 1995 il Gran Premio Città di Camaiore e la Berner Rundfahrt, gara che si corre in Svizzera; nel 1997, la 6ª tappa Tour de Langkawi e la Classifica generale Tour de Langkawi; nel 1999 il Giro di Toscana e nel 2000 la 1ª tappa Uniqa Classic, gara austriaca che si corse sino al 2005.

Nel suo palmares si contano 4 partecipazioni al Giro d’Italia (1994 – 86°, 1995,1998,2001 – 109°), un Tour de France concluso in 120° posizione, 4 Milano-Sanremo (1997,1998,1999,2001), un Giro delle Fiandre (concluso in 52° posizione), una Liegi-Bastogne-Liegi (34° al traguardo), 2 Giri di Lombardia (37° nel 1994 e 12° nel 2000).

E’ stato convocato in nazionale ed ha partecipato a ben 4 mondiali su strada Elite: a San Sebastián nel 1997 (72º – 10° arrivò Michele Bartoli, primo degli italiani – CT Alfredo Martini); Valkenburg nel 1998 (42º – arrivò Michele Bartoli, primo degli italiani – CT Antonio Fusi); Plouay nel 2000 (39º – arrivò Michele Bartoli, primo degli italiani – CT Antonio Fusi); Zolder nel 2002 (78º – arrivò Mario Cippollini – CT Franco Ballerini).

Sceso dalla bici, nel 2009 diventa il direttore sportivo della formazione Professional toscana Vini Zabù (già ISD, Farnese Vini, Fantini, Yellow Fluo, Neri Sottoli, Southeast e Wilier Triestina) e inizia la lunga e solida collaborazione con Angelo Citracca, general manager dei medesimi team.

Leggi altri articoli su Luca Scinto qui

75 / 100