Itinerario 42 Gargano

Gargano
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L’itinerario che vi sto per presentare si trova nel sud Italia, in un punto dello stivale che alcuni chiamano lo “sperone”. Sto parlando del promontorio montuoso presente nella parte settentrionale della regione Puglia che prende il nome di Gargano, l’antica Daunia.

Siamo nel Parco nazionale del Gargano, partiamo da Vieste per raggiungere Rodi Garganico lungo un tracciato di 42 chilometri altamente panoramico e suggestivo.

Vieste è una città che ospita circa 13 mila abitanti posta nella posizione più orientale del promontorio.

Vive principalmente di turismo, durante la stagione calda è altamente frequentata da turisti di ogni nazionalità.

Da queste parti ringraziano Santo Padre Pio innanzitutto perché, come mi ha detto un signore del posto seduto al tavolo di un bar, “prima che arrivassero i pellegrini qui si pativa la fame”.

Padre Pio da Pietrelcina si trasferì a San Giovanni Rotondo che, da piccolo borgo di 4 case oggi è diventato una città con un elevato numero di alberghi, b&b e quant’altro.

Padre Pio ha attirato milioni di persone e lo fa tutt’ora, le quali hanno scoperto la bellezza di questo territorio, le sue coste e il bel mare. Con il “turismo religioso” sono arrivati i soldi e si è cominciato a costruire infrastrutture ovunque.

E’ ora di pedalare! Lasciamo la zona centrale di Vieste scendendo al porto e da li ci dirigiamo verso Peschici.

Procedendo lungo la SP 52, costeggiamo tutta la lunga spiaggia di San Lorenzo ammirando il mare luccicante, i trabucchi rimessi a nuovo. Sono numerose le aree attrezzate per i camper, i campeggi veri e propri e le aree di sosta. Ogni tanto ci si allontana leggermente dal mare per ritornarci frequentemente. La strada è un continuo susseguirsi di curve, brevi salite, punti panoramici e pineta. Nei mesi estivi il caldo si fa sentire particolarmente, si raggiungono temperature molto elevate.

Dopo circa 20 chilometri si raggiunge Peschici arroccata a 90 metri slm, altra meta turistica balneare particolarmente famosa. Come Vieste e gli altri centri abitati della zona, il colore predominante è il bianco degli edifici in tufo. La tradizione la fa risalire al 970 d.c., fondata “da Sueripolo, comandante degli Schiavoni ed inviato dai monaci delle Tremiti a cui apparteneva la zona”.

Dalla parte alta sul mare, lungo la SP 89, si scende sino alla Baia di Peschici con le sue belle spiagge di sabbia scura. Successivamente, salendo leggermente, ci troviamo sul Monte Pucci dove possiamo visitare esternamente l’omonima torre e uno splendido scorcio di costa.

Dal Lido di San Menaio si rimane a livello mare per alcuni chilometri tutti adibiti a lidi balneari, sino a raggiungere dopo poco più di 42 chilometri totali, la bella location di Rodi Garganico.

E’ un piccolo Comune della provincia di Foggia famoso per la produzione di agrumi, limoni ed arance del Gargano. Essendo a 20 miglia nautiche dalle isole Tremiti, il suo porto turistico è punto di imbarco giornaliero per quella destinazione. Le isole diomedee, così vengono chiamate, sono visibili ad occhio nudo da molti punti del promontorio. E’ situato su una punta rocciosa che interrompe la lunga distesa di spiagge che proseguono sino a Lesina Marina e oltre.

Visitato il centro di Rodi possiamo ritenere il nostro giro concluso almeno che, come nel mio caso, non si debba ritornare a Vieste. Per non ripetere lo stesso tracciato, cosa fattibilissima, da Peschici ho proseguito sulla SP 89 addentrandomi e facendo un po’ più di salita sino a raggiungere Mandrione e poco dopo Vieste scendendo dalla montagna posta alle sue spalle.

Il tragitto descritto per l’andata consta di circa 500 metri di dislivello che, aggiunti a più 400 del ritorno, ci avvicina molto ai 1000 metri scalati. Se seguiamo a ritroso lo stesso percorso dell’andata si conclude il viaggio con circa 85 chilometri sulle gambe, qualcuno in meno seguendo il tracciato alternativo.

A me è piaciuto molto tanto che l’ho percorso più volte durante il periodo di vacanza che ho trascorso in quella zona d’Italia. Mai fatto esattamente lo stesso poiché vi ho sempre inserito delle varianti.

Un giro un po’ più impegnativo che vi suggerisco di fare è quello che congiunge Rodi Garganico a Monte Sant’Angelo passando per la riserva naturale “Foresta Umbra”. Successivamente si va a San Giovanni Rotondo e da li si raggiunge il mare di Manfredonia e si ritorna a Vieste seguendo la costa. Ve lo racconterò un’altra volta.