Per sempre figlio

Per sempre figlio
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Sono nato figlio con il grande desiderio di cambiare il mondo con semplicità, verità, spontaneità e ingenuità, sana, pura ingenuità.

Ogni giorno invece è il mondo che cerca in ogni modo di cambiare me.

Lo fa con le armi subdole tanto care al porco diavolo, quelle che non sembrano nemneno pericolose.

Quelle che ti avvicinano piacevolmente e ti illudono lasciando dietro di te il vuoto.

Lo fa con il dolore che ti divora oscurandoci la vita.

Lo fa con le parole di tante persone che inconsapevoli si fanno strumenti nelle mani del demonio.

Lo fa isolandoti, emarginandoti, facendoti sentire solo in preda al delirio.

C’è solo un volto che ti osserva e in cui vedi ciò che sei sin dal principio.

È come uno specchio divino in cui ti rivedi puro come quando eri bambino.

A lui chiedo di cantarmi le dolci, vere è uniche melodie che allontanano il disperante frastuono da me.

Sepolcro imbiancato sembro ma non sono.

La morte è parte integrante della vita, mai dimenticarlo. Questo ci aiuta a Vivere e a Morire per qualcosa e per Qualcuno.

Nulla sarà pertanto vano.

Lo dice anche la Bibbia… “Come è possibile che Satana scacci via Satana? 24Se gli abitanti di una nazione si dividono e si combattono tra loro, quella nazione non può continuare a esistere. 25 Se in una famiglia manca l’accordo e ci si divide, quella famiglia non potrà più durare. 26 Se dunque Satana si mette contro se stesso e non è più unito, non può andare avanti: il suo potere è finito.” MC 3, 22-30

La nostra vita è molto spesso condizionata dagli eventi che viviamo. Nessuno di noi può solo pianificare a tavolino il da farsi ma deve fare i conti di volta in volta con ciò che gli capita e che inevitabilmente lo condiziona. Gesù stesso si inserisce in questo tipo di dinamica… È l’arresto di Giovanni che spinge Gesù a fare delle scelte e a iniziare un nuovo ministero. Il Vangelo sembra volerci dire che è illusorio pensare di poterci schermare da quei condizionamenti della vita che inevitabilmente incontriamo sulla nostra strada. Dobbiamo però domandarci se questi condizionamenti ci spingono a fare delle scelte o a rinchiuderci nei nostri gusci. Infatti la bontà di un evento non lo si vede dall’evento stesso ma dalle conseguenze che provoca su di noi. Il dolore può ad esempio distruggerci o convertirci. Un ingiustizia può incattivirci o spingerci alla testimonianza. Un evento gioioso può farci vivere nella paura che sia un illusione oppure aiutarci a diventare più maturi. Non abbiamo nessun potere sugli eventi ma possiamo decidere come posizionarci davanti ad essi. Gesù ci lascia questa grande lezione. “Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo”. Giovanni non è morto invano se la sua morte ha spinto Gesù a cominciare la sua opera di salvezza“. Luigi Maria Epicoco (7 gennaio 2022)