Ci vorrebbe un giorno della memoria anche per la data di oggi 17 febbraio. Sono passati 30 anni da quella memorabile pulizia di corrotti e corruttori e partiti “illegalmente finanziati”.
Purtroppo qualcuno con le nani in pasta è sceso in politica per fermare la lavatrice giudiziaria, modificando le leggi dello Stato.
In quei mesi infatti, molti di quelli che sapevano correvano dai magistrati a svuotare il sacco, prima parlavi meno anni prendevi.
Un’altra parte piegava la schiena aspettando che l’onda di piena passasse, altri dalla vergogna scelsero la via del suicidio.
Uno invece, Silvio Berlusconi, le cui finanze all’epoca erano tutt’altro che floride, scelse un’altra strada, quella della politica.
Fondò un partito e scese in campo e tentò, alcune volte vi riuscì, a modificare leggi fondamentali per combattere la piaga della corruzione.
Fu assolto dal reato di falso in bilancio, ad esempio, perché una legge affermò che il falso in bilancio non era più reato.
In quegli anni l’Italia era tutta dalla parte del pool Mani pulite, coordinato dalla Procura guidata da Francesco Saverio Borrelli e dall’aggiunto Gerardo D’Ambrosio e assegnata in prima battuta ai pm Antonio Di Pietro, Piercamillo Davigo e Gherardo Colombo.
Il politico di spicco, reo confesso, che si espose in prima persone fu Bettino Craxi. Fu lui stesso, in un discorso tenuto in Parlamento, a riconoscere le colpe del suo partito e di tutti quelli rappresentati in quell’aula. Nessuno si alzo in piedi per negare quanto affermava il leader socialista.
Purtroppo la macchina della Giustizia si è inceppata e oggi ci troviamo in una situazione molto più pesante di allora. Oggi la corruzione e la criminalità organizzata sono talmente estese e silenziose che sembrano quasi inesistenti.
Si sa in certi ambienti che meno se ne parla meglio è per chi ha intenzioni criminose.
Il Fatto Quotidiano: Mani pulite. Colombo e Davigo: “Oggi la corruzione non indigna”
Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo, allora pm del pool insieme con Antonio Di Pietro, raccontano l’inchiesta giudiziaria iniziata nel 1992 alla Procura di Milano. Il Forum con Peter Gomez e Gianni Barbacetto