(papa Francesco udienza Malta 06 aprile 2022).
“Si metta fine a questa guerra, si facciano tacere le armi, si smetta di seminare morte e distruzione”.
L’urlo del vescovo di Roma Papa Francesco, rimbomba in ogni cuore degli appartenenti alla Chiesa di Cristo.
“Questi bambini sono dovuti fuggire e arrivare a una terra straniera: questo è uno dei frutti della guerra. Non dimentichiamoli, e non dimentichiamo il popolo ucraino”.
“È duro essere sradicati dalla propria terra per una guerra”.
La guerra la fanno coloro che non hanno altri strumenti per affermarsi: i poveri in Spirito, i Caino.
Rivolgendosi al popolo polacco, la gente di San Giovanni paolo II, Papa Francesco ha detto: “Avete dimostrato una generosità straordinaria ed esemplare verso i nostri fratelli ucraini, per i quali avete aperto i cuori e le porte delle vostre case… Grazie, grazie tante per questo che voi avete fatto con gli ucraini!… Il Signore benedica la vostra patria per questa vostra solidarietà e vi mostri il Suo Volto”.
“Oggi si parla spesso di “geopolitica”, ma purtroppo la logica dominante è quella delle strategie degli Stati più potenti per affermare i propri interessi estendendo l’area di influenza economica, o influenza ideologica e o influenza militare: lo stiamo vedendo con la guerra. Malta rappresenta, in questo quadro, il diritto e la forza dei “piccoli”, delle Nazioni piccole ma ricche di storia e di civiltà, che dovrebbero portare avanti un’altra logica: quella del rispetto e della libertà, quella del rispetto e anche la logica della libertà, della convivialità delle differenze, opposta alla colonizzazione dei più potenti. Lo stiamo vedendo adesso. E non solo da una parte: anche da altre … Dopo la seconda guerra mondiale si è tentato di porre le basi di una nuova storia di pace, ma purtroppo – non impariamo, eh? – è andata avanti la vecchia storia di grandi potenze concorrenti. E, nell’attuale guerra in Ucraina, assistiamo all’impotenza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite“.
Cristo parla alle persone del pianeta senza alcuna distinzione.