Juan Pedro Lopez Perez
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Siamo nel secondo Lunedì di riposo dopo una lunga e impegnativa settimana di Giro d’Italia. Dopo le tappe siciliane e quelle calabresi abbiamo assistito ad una scoppiettante Napoli-Napoli e la impegnativa Isernia-BlockHaus.

La maglia rosa è rimasta sulle spalle del giovane spagnolo Juan Lopez della Trek-Segafredo. L’ha voluta tenere con grande caparbietà e forza di volontà. Mentre era nel gruppetto dei migliori, a pochi chilometri dal traguardo, due che lo precedevano si sono arrotati. Ha dovuto mettere piede a terra per poi ripartire ed inseguire da solo, con vento contrario, i suoi diretti avversari.

“E’ stato un momento molto difficile per me mentalmente – ha detto Juan – Avevo bisogno di rimanere concentrato. Avevo bisogno di mettere la mia mente al 100% nella gara e mi sono detto che dovevo spingere di nuovo, spingere al mio ritmo per rimanere un altro giorno in rosa”.

E’ stato molto difficile ma ha raggiunto l’obiettivo anche se per soli 12″. “Non mi spettavo di avere ancora la maglia rosa” ha detto dopo aver tagliato il traguardo. Ha poi aggiunto: “Questo è un sogno per me… non credevo di essere qui, in cima al Blockhaus, prima del giorno di riposo, con la maglia rosa“.

Juan Pedro Lopez Perez, nato in Spagna il 31 luglio 1997, ha lottato e conservato la maglia rosa in una tappa dura nella bellissima Italia. Il ragazzo in rosa della Trek-Segafredo è un grande, non va sottovalutato. Questi ragazzi cosa hanno più degli italiani? Sanno cosa è la fame. Lo sapevano anche il giovane siciliano Vincenzo Nibali, il lucano Domenico Pozzovivo, Bartali e Pantani. Da Pescara partirà il suo 7° giorno un Rosa.

Intervistato dalla Rai il giorno prima a Napoli aveva detto: non so se perderò la maglia domani o dopodomani, so che sto vivendo in Rosa i giorni più belli della mia vita. Nessuno mi conosceva, adesso tutti mi salutano, mi battono le mani, mi chiamano.

Aveva detto anche che il team Trek-Segafredo al Giro sta lavorando stupendamente per lui. Grande l’amico Jacopo Mosca che si fa in quattro per i suoi capitani.

Cosa ha detto di lui la compagna Elisa Longo Borghini? E’ un uomo che pedala su qualunque bici, gli si può cambiare mezzo e lui nemmeno se ne accorge.

Ricordatevi sempre che i corridori possono render bella e dura la corsa ma è il Giro a render grandi gli atleti che lo corrono.

Dopo la 9° tappa cosa abbiamo capito? Certamente che i giovani da più tempo come Vincenzo Nibali (13° a 3′ e 04″) e soprattutto, Domenico Pozzovivo (a 0′ e 54″), vicini ai 40 anni, sono stati i migliori italiani in questa prima parte di Giro. Il italiano nella generale è il vincitore della tappa dello Zoncolan 2021, ovvero Lorenzo Fortunato ora 18° a 5′ e 49″.

Giulio Ciccone è saltato, era prevedibile, non ha mai dato segni esaltanti sino a ieri. Ora che si trova 10′ e 12″ potrà forse puntare a qualche fuga o a una vittoria di tappa ma nulla più.

Abbiamo capito anche che, nonostante le numerose placche in corpo e i suoi 39 anni, Domenico Pozzovivo sulle strade di casa ha dimostrato di esserci ed essere forte, il più tenace in salita. A fine corsa ha detto:  «Ho capito che sto bene e che in questo Giro posso fare grandi cose, come una top ten o una tappa».

Altra certezza è un Diego Rosa pimpante, scattante e scalatore. Con la sua fuga di ieri ha conquistato una maglia blu molto importante. Ripartirà come leader degli scalatori.

Un altro grande nome oramai fuori classifica è certamente quello di Simon Philip Yates, che si trova 22° a 11′ e 11″ dalla maglia rosa.

Un altro vecchietto ha dimostrato ancora una volta di andare forte, si tratta di Alejandro Valverde, ora 11° a 1′ e 23″.

La generale dopo la tappa vede:

  1. Juan PedroLOPEZ PEREZTREK – SEGAFREDO 37:52:01 00:00
  2. Joao PedroGONÇALVES ALMEIDAUAE TEAM EMIRATES 37:52:13 00:12
  3. RomainBARDETTEAM DSM37:52:15 00:14
  4. RichardCARAPAZINEOS GRENADIERS 37:52:16 00:15
  5. JaiHINDLEYBORA – HANSGROHE 37:52:21 00:20
  6. GuillaumeMARTINCOFIDIS 37:52:29 00:28
  7. MikelLANDA MEANABAHRAIN VICTORIOUS 37:52:30 00:29
  8. DomenicoPOZZOVIVOINTERMARCHÉ – WANTY – GOBERT MATÉRIAUX 37:52:55 00:54
  9. EmanuelBUCHMANNBORA – HANSGROHE 37:53:10 01:09
  10. PelloBILBAO LOPEZ DE ARMENTIABAHRAIN VICTORIOUS 37:53:23 01:22

10 Tappa

Si partirà con la 10° tappa, la Pescara-Jesi che vede i primi 100 chilometri totalmente pianeggianti. Da Civitanova Marche il terreno diventerà nervoso, diverse infatti saranno le brevi e dure salite che porteranno sino al traguardo. Un bel muro lo si troverà a Recanati e dopo anche a Filottrano. Il Giro passa per le strade di Michele Scarponi e celebrerà il suo campione recentemente scomparso.

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