Gianni Savio, da una vita intera alla direzione di team di successo, ha rivelato a Bike2U (sulla web-tv di Sport2u in collaborazione con OA Sport) l’attuale situazione critica della sua squadra.
“Con Marco Bellini dirigo la squadra che quest’anno ha preso il nome di Drone Hopper – Androni Giocattoli. Siamo stati, però, totalmente spiazzati dalla Drone Hopper. Premetto subito che sono brave persone, ma a nostro avviso sono stati un po’ troppo superficiali. Hanno fatto, come si suol dire, ‘il passo più lungo della gamba’ e, quindi, ci hanno fatto trovare in questo grande problema: sono 3 mesi che non corrispondono le mensilità. Siamo riusciti, Marco Bellini ed io, a superarlo, ‘a tutta’ in gergo ciclistico, ovvero lavorando giorno e notte per ottemperare ai nostri impegni. Corridori e staff sono stati tutti pagati perché siamo stati in grado di trovare risorse alternative per mezzo di sponsor storici e nuovi ingressi”.
“Intanto diciamo che riusciamo a chiudere questa stagione correttamente. Dirigo squadre da 30 anni e non ho mai lasciato debiti a fine annata. In attesa che la Drone Hopper risolva i suoi problemi siamo stati alla ricerca di uno sponsor che li potesse sostituire. Non ci siamo riusciti perché il momento non è semplice per molti aspetti. Abbiamo optato, quindi, per la categoria Continental, in modo da traghettare la squadra dal 2022 al 2024, quando vogliamo tornare nella categoria Professional. Ci sono costi non così elevati nella Continental, ma dobbiamo dimostrare due capisaldi: avere un progetto e non correre più altri rischi a livello economico”.
“Non c’è momento del giorno in cui il mio pensiero non sia rivolto alla nuova squadra. Siamo in una situazione difficile, ma in passato ho superato altre avversità e non mi do certo per vinto. Sono convinto che supereremo il tutto con la stessa grinta che chiediamo anche ai nostri corridori. Se abbiamo una tempistica? Penso che potremo ufficializzare la squadra nella prossima settimana. Ci sono ancora alcuni aspetti da definire e, soprattutto, dobbiamo avere totali garanzie economiche”.
“Credo che tutti noi abbiamo pregi e difetti. Tra i pregi che ho a disposizione penso di avere l’intuizione. Tutti i ciclisti che ho lanciato pensavo avessero davvero talento e potessero fare strada tra i pro. Tornando indietro nel tempo cito anche Leonardo Sierra e Nelson “Cacaito” Rodriguez. E come non pensare a quelli che abbiamo rilanciato? Su tutti ricordo con enorme piacere, ma anche con tanta tristezza, ovviamente, Michele Scarponi, un vero uomo squadra”.
Dopo la Vini Zabù di Scinto e Citracca ora retrocede anche l’Androni. Rimarrebbero solo la Bardiani CSF Faizané e la Eolo-Konmeta ma, in realtà con il ritorno tra le professional della Corratec, almeno il numero torna uguale.