“E dopo che il Signore mi dette dei frati, nessuno mi mostrava che cosa dovessi fare, ma lo stesso Altissimo mi rivelò che dovevo vivere secondo la forma del santo Vangelo (dal Testamento di san Francesco d’Assisi : FF 116)”.
E son pochi a farlo e praticamente nessuno come Francesco, Chiara e i primi fratelli.
Ora i conventi francescani sono costellati di ricchezze.
Cosa direbbe Sant’Antonio visitando il santuario di Padova?
San Francesco quello di Assisi?
E Padre Pio della cripta che ospita le sue spoglie?
Una cripta le cui pareti sono ricoperte di oro e mosaici ben poco ispirate a Francesco.
A Padova, il santuario dedicato a Sant’Antonio è anche sede di una casa editrice “Il Messaggero di Padova”, non certo senza fondi.
Questi luoghi di culto non riflettono la loro luce non esaltano la continuità del percorso da loro tracciato.
Sono l’opposto del loro spirito di vita e del loro modo di pensare, agire, vivere ed amare.
Difficile raccontare e testimoniare il Vangelo ispirandosi a Francesco, vivendo in tale maniera.
Come si fa a parlare di povertà lasciandola fuori e ben distante dalle porte delle Chiese?
Francesco patì molto nei suoi ultimi anni di vita anche a causa dei Frati che corsero da tutta Europa per potergli stare vicino.
Furono già loro a contestarlo, a non accettarlo.
Essi non condivisero la regola da lui scritta.
La bruciarono e gliela fecero riscrivere.
Perché sono andati da lui, attratti dalla sua persona e non hanno accettato ciò che lui viveva?
Non è stato lui a chiamarli, ha fatto la sua scelta e ha condotto la vita ispirato dal Vangelo, dalla parola di Dio e da Dio stesso.
Oggi i Francescani sono convinti di seguire la strada indicata da Francesco e prima di lui da Dio?
Le missionarie della Carità di madre Teresa di Calcutta certamente sono le più vicine al santo di Assisi.
Non è forse il caso di chiedersi: Quanta distanza c’è tra Francesco, la sua realtà, la realtà di Padre Pio e di Madre Teresa di Calcutta, e le realtà francescane di oggi?
Papa Francesco ha avviato un percorso di riforma della chiesa mondiale, non andrebbe forse avviata anche una riforma dell’ordine Francescano alla luce proprio della parola, della vita, del testamento e delle fonti francescane tutte?