Sempre più frequenti si fanno le segnalazioni di presunte apparizioni mariane di presunti veggenti.
La Madonna sembra parlare a molte persone, uomini e donne, laici e religiosi, mistici e atei.
Ma quanti e quali di questi eventi sono reali?
La chiesa ne riconosce ben poche, tra tutte Lourdes e Fatima sono certificate e provate.
Come si può capire se siamo difronte ad un impostore o ad un veggente?
C’è solo un modo, quello di attingere alla fonte più attendibile, ovvero alla Parola di Dio.
Una indicazione importante ce l’ha data Papa Francesco, che ricordando la pagina delle nozze di Cana, quando tutti andavano da Maria a dirgli che il vino era finito, Lei indicò Gesù.
È Lui che opera, è Lui Dio e il figlio di Dio, è Lui a cui bisogna rivolgersi.
Un culto mariano accentrato troppo su Maria desta sospetti.
Partiamo da un po’ più indietro, dal Vangelo di Luca, dove troviamo pagine importantissime su Maria.
Sin dell’Annunciazione dell’Angelo, Maria dice si alla volontà di Dio.
“Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua Parola”.
Maria si mette a disposizione di Dio, a totale servizio del Padre.
Poco dopo parte e va da Elisabetta, anche lei in cinta, e con Gesù nel grembo si mette a servire anche materialmente.
È Maria a portare Gesù con se agli altri. Maria non parla per se, porta i figli al Padre.
Un tale errore a volte lo si fa anche con l’adorare i Santi. Anch’essi sono specchio di Dio e conducono a Lui, operano per Suo conto. Spesso si rischia l’idolatria quando ci si ferma al Santo e non si va oltre.
Maria sin dall’inizio si affida a Dio, accetta senza se e senza ma la Sua volontà. Sarà al servizio del Figlio dalla nascita sino ai piedi della croce, quando Gesù la proclama madre di tutti i cristiani.
Se poi vi chiedono soldi, se poi c’è chi proclamandosi veggente ci campa anche lussuosamente, cosa non accaduta né a Lourdes né a Fatima, le antenne del dubbio dovrebbero captare segnali critici.
Non preoccupatevi delle visioni perché….
Gesù gli disse: “Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno! (Gv 20,26-29).