Natale 2023, guerra mondiale, MALEDETTI!

Natale 2023, guerra mondiale, MALEDETTI!
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Maledetti dice Dio! Siamo ad un mese dal Natale e il mondo e in guerra, molte guerre ovunque anche nelle nostre comunità.

Maledetti a voi, ha detto il Signore, quelli che fanno le guerre, benedetti gki operatori di pace.

Fratello Francesco papa è giustamente duro. Un Natale parlando di pace, auspicando la pace e, nel contempo, perseverare nelle guerre è da ipocriti.

PAROLE DEL SANTO PADRE

Ma anche oggi Gesù piange, perché noi abbiamo preferito la strada delle guerre, la strada dell’odio, la strada delle inimicizie.

Tutto truccato

Siamo vicini al Natale: ci saranno luci, ci saranno feste, alberi luminosi, anche presepi… tutto truccato: il mondo continua a fare la guerra, a fare le guerre. Il mondo non ha compreso la strada della pace. (…)

Cosa rimane?

Rovine, migliaia di bambini senza educazione, tanti morti innocenti, tanti!

E tanti soldi nelle tasche dei trafficanti di armi. Una volta, Gesù ha detto: ‘Non si può servire due padroni: o Dio, o le ricchezze’. La guerra è proprio la scelta per le ricchezze:

Facciamo armi per bilanciare l’economia

‘Facciamo armi, così l’economia si bilancia un po’, e andiamo avanti con il nostro interesse’. C’è una parola brutta del Signore:

‘Maledetti!’

Perché Lui ha detto: ‘Benedetti gli operatori di pace!’. Questi che operano la guerra, che fanno le guerre, sono maledetti, sono delinquenti.

Una guerra si può giustificare – fra virgolette – con tante, tante ragioni. Ma quando tutto il mondo, come è oggi, è in guerra, tutto il mondo! È una guerra mondiale – a pezzi: qui, là, là, dappertutto … – non c’è giustificazione.

E Dio piange.

Gesù piange. (…) Ci farà bene, anche a noi, chiedere la grazia del pianto per questo mondo che non riconosce la strada della pace, che vive per fare la guerra, col cinismo di dire di non farla. Chiediamo la conversione del cuore. (…) che il mondo ritrovi la capacità di piangere per le sue criminalità, per quello che fa con le guerre.

(Omelia Santa Marta 19 novembre 2015)

VANGELO DEL GIORNO 23 11 23

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 19,41-44

In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo:
«Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

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