No, no 77 volte 7 no

AQUILEIA
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È giusto, è doveroso ricordare le vittime e ricondannare i carnefici ma dire che si rimembra perché non accada mai più è una balla colossale oggi più che mai.

È come dire che rubare è reato e non si deve fare mentre si rapina una banca.

Ipocriti! Si, ipocriti che rendono ipocrite le cerimonie del memoriale.

Un Governo (indipendentemente dal colore) che massacra la propria agricoltura e che investe 250, sino ad ora, miliardi di euro in ARMI per ammazzare persone, merita il voto?

Tra poco ci sarà anche il Giorno del ricordo (10 febbraio) in cui si ricordano le vittime delle foibe, e intanto si commettono reati simili in israele, in Ucraina, in varie località dell’Africa e del sud America.

Un popolo Europeo, Occidentale, che si vanta di essere progressista, di essere il migliore, che promuove l’illegalità, l’odio e non rinnega il fascismo merita il voto?

No! Non voto! Perché con il mio fate la bella vita e rovinate la nostra.

No! Non voto il mio carnefice, semmai lo perseguito.

No! Non voto chi mi violenta ogni giorno, chi mi perseguita e mi logora lentamente, chi vi dissolve l’animo e il corpo e che condanna a morte chi si ribella.

No! Non voto il “paraculo” di turno che, una volta insediato, non si ricorda più ciò che ha promesso.

Non voto governi che tollerano i campi di concentramento italiani chiamati Centri di Prima Accoglienza, vere gabbie dovebla gente viene riempita di psicofarmaci perché stiano buoni.

No! Non voto un paese che fa leggi a favore della criminalità organizzata e chectratta hli onesti come imbecilli, no, non voto.

Rendo a Cesare quello che è di Cesare e spero di riuscire a restituire a Dio tutto quello che mi ha dato.