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Eneide, Enea da Troia a Porto Badisco alla fondazione di Roma
L’Eneide, scritta da Virgilio nel I secolo a.C., è considerata uno dei capolavori della letteratura latina e una delle opere fondative della cultura occidentale. Il poema narra le vicende di Enea, dalla fuga da Troia fino alla fondazione di Roma, e celebra le origini del popolo romano, collegandolo alla mitologia greca e alle gesta degli eroi del passato.
Troia si trovava nell’Asia Minore, nell’attuale Turchia. Più precisamente, era situata sulla collina di Hissarlik, nella regione di Çanakkale, vicino allo stretto dei Dardanelli.
Lo scienziato Heinrich Schliemann, era un archeologo tedesco, divenne famoso prprio per aver creduto fermamente nell’esistenza di Troia e per averla cercata e trovata proprio nella collina di Hissarlik. Le sue scoperte, avvenute nel XIX secolo, hanno suscitato grande interesse e dibattito nella comunità scientifica.
Sebbene la guerra di Troia sia un mito, gli archeologi hanno trovato prove di distruzioni e ricostruzioni che potrebbero essere correlate a eventi bellici.
Torniamo ad Enea.
Enea è un personaggio centrale della mitologia romana, un eroe troiano che, secondo il poema epico di Virgilio, l’Eneide, riuscì a fuggire dalla distruzione di Troia.

Dopo un lungo e travagliato viaggio, approdò sulle coste italiane, dove diede origine al popolo romano.
Una parte fondamentale del poema è proprio dedicata al viaggio di Enea verso l’Italia e alle sue peregrinazioni lungo le coste della penisola.
L’Italia è la meta finale del viaggio di Enea. È la terra promessa, il luogo dove l’eroe troiano è destinato a fondare una nuova città e dare origine al popolo romano.
Virgilio descrive con grande ricchezza di particolari i paesaggi italiani che Enea incontra durante il suo viaggio: le coste, i mari, le città. Molti di questi luoghi sono diventati nel tempo mitici e legati alla leggenda di Enea.
Lungo le coste italiane, Enea incontra diverse popolazioni e re, con cui stringe alleanze o entra in conflitto. Questi incontri sono fondamentali per lo sviluppo della trama e per la caratterizzazione dei personaggi.
L’Italia, nel poema, rappresenta non solo una destinazione geografica, ma anche un simbolo di rinascita, di nuove origini e di un destino glorioso.
L’approdo leggendario di Enea è identificato in Porto Badisco, una suggestiva località nel Salento. Secondo la tradizione, sarebbe stato proprio in questo luogo che l’eroe troiano approdò con la sua flotta, dopo essere stato disperso dalle tempeste nel Mar Mediterraneo.
La bellezza selvaggia di Porto Badisco, con le sue acque cristalline e le grotte marine, ha alimentato nel corso dei secoli questa suggestiva leggenda. La grotta di Zinzulusa (situata non a Badisco ma un po’ più a sud, nel comune di Castro), in particolare, è stata spesso associata al mito di Enea, e si dice che al suo interno l’eroe troiano abbia trovato rifugio.
Collegando le origini di Roma a un eroe troiano, Virgilio contribuì a forgiare l’identità nazionale romana, creando un legame tra il presente e un passato mitico e glorioso.
L’Eneide ha influenzato profondamente la letteratura, l’arte e la cultura occidentale per secoli, ispirando innumerevoli opere e artisti.
La leggenda di Enea ha reso Porto Badisco una meta molto ambita dai turisti, attratti dalla bellezza del luogo e dalla suggestione del mito.
Enea parte da Troia, la città in fiamme, insieme a un gruppo di fedeli seguaci, portando con sé i Penati, gli dei protettori della sua famiglia.
Ai piedi del Monte Ida, sacro ad Atena, Enea costruisce le navi per la fuga. L’oracolo di Apollo, Delo, gli indica la direzione da seguire per raggiungere la sua nuova patria.
Punta verso Creta, terra dei suoi antenati, ma si rende conto che non è quella la sua destinazione.
Lascia Creta e si dirige verso Cartagine dove incontra Didone, regina di Cartagine. Tra i due nasce un amore appassionato. Tuttavia, Enea è destinato a proseguire il suo viaggio, lasciando Didone disperata.
Enea giunge in Sicilia dove frequenta diversi luoghi e dove celebra i giochi funebri in onore del padre Anchise, sceso agli Inferi, e riceve l’oracolo di Apollo a Cuma.
Risale la penisola sino a giungere nel Lazio dove combatte contro Turno, re dei Rutuli, per conquistare Lavinio e fondare la sua nuova città: ROMA.
Il viaggio di Enea culmina con la fondazione di Roma, un evento di fondamentale importanza per la storia e la cultura romana.
Non esistono documenti storici che parlano dello sbarco di Enea a Porto Badisco, l’associazione tra Enea e Porto Badisco è nata nel corso dei secoli, alimentata dalla tradizione popolare e da leggende locali. La bellezza del luogo, con le sue grotte e le sue acque cristalline, ha contribuito a farne una location ideale per lo sbarco del mitico eroe.
È altresì vero che alcuni elementi descritti da Virgilio nell’Eneide, come la presenza di grotte e di un paesaggio costiero suggestivo, sono stati associati alle caratteristiche di Porto Badisco.
È dato di fatto che l’associazione con Enea ha reso molto al turismo salentino, rendendo Porto Badisco una meta ambita da coloro che sono affascinati dalla mitologia classica.
Questo tratto di costa, caratterizzato da scogliere calcaree a picco sul mare e da calette nascoste, è da sempre un luogo di grande fascino e bellezza. Ma è soprattutto grazie alla presenza della Grotta dei Cervi che Porto Badisco ha acquisito un’importanza storica e archeologica di rilievo internazionale.

Scoperta nel 1970, la Grotta dei Cervi è una cavità naturale che si sviluppa per circa 1500 metri all’interno del promontorio. Al suo interno sono state rinvenute straordinarie pitture rupestri, realizzate tra l’8.000 e il 5.000 a.C. da cacciatori-raccoglitori del Neolitico.
Questi pittogrammi, oltre 3000, rappresentano principalmente scene di caccia, con cervi, cinghiali e figure umane impegnate in attività quotidiane. La tecnica utilizzata è quella della pittura a negativo, ottenuta soffiando pigmenti colorati su superfici modellate con le dita.
Il nome deriva proprio da queste numerose raffigurazioni di cervi, che sembrano quasi danzare sulle pareti della grotta. Questi animali, oltre ad essere una fonte di cibo, avevano probabilmente un significato simbolico profondo per le comunità che abitavano la zona.
La Grotta dei Cervi è considerata uno dei siti archeologici più importanti d’Europa per lo studio dell’arte rupestre e delle prime società umane. Le pitture, oltre al loro valore estetico, offrono preziose informazioni sulla vita quotidiana, le credenze religiose e le tecniche artistiche di queste antiche popolazioni.
Assolutamente! Porto Badisco è una gemma incastonata nella costa salentina, rinomata per il suo mare cristallino e la bellezza incontaminata.
La spiaggia di Porto Badisco era una piccola caletta di sabbia scura (era perché un forte temporale qualche anno fa se l’è mangiata), circondata da scogliere calcaree che creano un paesaggio mozzafiato. L’acqua è incredibilmente trasparente, con sfumature che vanno dall’azzurro intenso al verde smeraldo. La limpidezza del mare permette di ammirare i fondali ricchi di vita marina, rendendo Porto Badisco un luogo ideale per lo snorkeling e le immersioni.
Il progetto eolico offshore
Negli ultimi anni, si è discusso molto della possibilità di installare un parco eolico offshore al largo di Porto Badisco. Questo progetto prevede la costruzione di numerose turbine eoliche in mare, con l’obiettivo di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili.
La scelta di questa zona non è casuale. Le correnti marine e i venti che caratterizzano questa parte di costa salentina la rendono particolarmente adatta allo sfruttamento dell’energia eolica. Inoltre, la profondità del mare e la distanza dalla costa permetterebbero di ridurre al minimo l’impatto visivo e acustico sulla costa e sulle attività turistiche.
Il progetto eolico offshore a Porto Badisco ha suscitato un ampio dibattito tra sostenitori ed oppositori. Da un lato, ci sono coloro che vedono nell’energia eolica una soluzione per affrontare i problemi legati al cambiamento climatico e alla dipendenza dai combustibili fossili. Dall’altro, ci sono coloro che temono un impatto negativo sull’ambiente e sul turismo.
Attualmente, il progetto è ancora in fase di valutazione e sono in corso numerosi studi per valutarne l’impatto ambientale e socioeconomico. Le autorità competenti dovranno prendere una decisione finale, tenendo conto di tutti gli aspetti coinvolti.
I dolmen
A poca distanza da Porto Badisco, nell’entroterra tra Uggiano la Chiesa e Minervino, è possibile ammirare il dolmen Li Scusi, uno dei siti archeologici più affascinanti del Salento. Questo antico monumento megalitico continua a incuriosire studiosi e visitatori.
Il dolmen fu scoperto nel 1879, nascosto tra la vegetazione. Il nome “Li Scusi” deriva dal dialetto salentino e significa “nascosto”, un chiaro riferimento al luogo in cui fu rinvenuto.
Si stima che il dolmen sia stato costruito intorno al III millennio a.C., durante il Neolitico.
La struttura è composta da un grande lastrone di pietra di forma quadrangolare, sostenuto da otto pilastri composti da pietre sovrapposte. Una caratteristica unica è il foro presente sulla lastra superiore, che ha dato origine a diverse interpretazioni.
Come molti altri dolmen, anche Li Scusi potrebbe essere stato utilizzato come luogo di sepoltura collettiva. La posizione elevata e l’orientamento verso il sole fanno pensare anche che potesse avere un significato religioso o rituale. Il foro sulla lastra superiore potrebbe essere stato utilizzato per osservare i movimenti celesti. Alcuni studiosi ipotizzano che il dolmen rappresentasse simbolicamente l’utero materno, un luogo di rinascita e di passaggio verso l’aldilà.
Dove mangiare
Ecco alcuni ristoranti a Uggiano la Chiesa:
- Matisse – Locale elegante con terrazza-giardino per antipasti, pasta e secondi creativi con variazioni internazionali. Valutazione: 4.7 stelle su Google Maps.
- Agriturismo Le Tagliate – Valutazione: 4.5 stelle su Google Maps.
- Skafè – Valutazione: 4.3 stelle su Google Maps.
- Lu Passatiempu – Valutazione: 4.5 stelle su Google Maps.
- RISTORANTE Mulino a Vento – Valutazione: 4.6 stelle su Google Maps.
Ecco alcuni ristoranti a Badisco:
- Trattoria Le Taiate – Ristorante con specialità di pesce. Valutazione: 4 stelle su Google Maps.
- Bar Alimentari Tabacchi da Carlo – Bar e alimentari aperto 24 ore su 24. Valutazione: 4.6 stelle su Google Maps.
- Tenuta L’Alba di Monte Matino – Ristorante con vista panoramica sul mare. Valutazione: 4.6 stelle su Google Maps.
- Ristorante Il Veliero – Ristorante di pesce con terrazza sul mare. Valutazione: 4 stelle su Google Maps.
- Skilè | Pizzeria – Pizzeria con consegna a domicilio. Valutazione: 3.9 stelle su Google Maps.
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