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Il Giro di Lombardia 2024: Un Viaggio Tra Storia e Leggenda. Pozzovivo per l’ultima volta al via

Sabato 12 ottobre si corre il Giro di Lombardia, soprannominato la corsa delle “foglie morte”, con riferimento alla stagione autunnale in cui si disputa.
Il Giro di Lombardia 2023 ha consacrato ancora una volta Tadej Pogačar come dominatore delle classiche. Lo sloveno, con una prestazione superba, ha confermato il suo straordinario talento e la sua versatilità, aggiungendo un altro Monumento al suo già ricco palmarès. La sua vittoria è stata un chiaro segnale della sua intenzione di dominare il ciclismo mondiale ancora a lungo.
Solo una settimana fa, sulle strade del Giro dell’Emilia, ha trionfato in cima alla salita del San Luca a Bologna, dopo aver staccato tutti a più di 30 chilometri dal traguardo.
Avrebbe dovuto gareggiare nella Tre Valli Varesine, annullata per condizioni meteo avverse e tante polemiche.
Il percorso dell’edizione 2023, con le sue numerose salite e un dislivello complessivo elevato, ha messo a dura prova i corridori. Le salite del Ghisallo e di Bergamo Alta si sono rivelate decisive, selezionando un gruppo ristretto di favoriti e regalandoci un finale davvero spettacolare.
Quest’anno vi è l’incognita “viabilità” a causa delle recenti piogge che hanno favorito il danneggiamento di alcune strade sede di gara.
Una delle note positive dell’edizione 2023 è stata la prestazione di Andrea Bagioli. Il giovane italiano, con un’azione coraggiosa, ha dimostrato di essere uno dei talenti più promettenti del ciclismo italiano. Quest’anno però, non è stato uno dei migliori per lui.
Primož Roglič, giunto terzo l’anno scorso, quest’anno ha deciso di anticipare le vacanze e quindi non sarà al via.
Scheda tecnica dettagliata dell’edizione 2024 del Giro di Lombardia, basata sulle informazioni disponibili fino a questo momento:
- Nome ufficiale: Il Lombardia
- Soprannome: La Classica delle Foglie Morte
- Data: Sabato 12 ottobre 2024
- Partenza: Bergamo
- Arrivo: Como
- Distanza: 252 km circa
- Dislivello: Oltre 4000 metri
- Salite chiave: Forcellino di Bianzano, Ganda, Colle di Berbenno, Valpiana, Colma di Sormano, San Fermo della Battaglia
- Caratteristiche del percorso: Percorso impegnativo con numerose salite, che mettono alla prova le capacità degli scalatori e dei puncheur. Finale selettivo con l’ascesa della Colma di Sormano, considerata la salita più dura della corsa.
- Vincitore: [Da definire dopo la gara]
- Albo d’oro: [Consultare il sito ufficiale per l’albo d’oro completo]
Tadej Pogačar, dopo tre vittorie nelle ultime tre edizioni, e dopo una stagione splendida come quella che si sta concludendo, non può che essere considerato il grande favorito. La sua straordinaria forma, dimostrata in tutte le grandi corse a tappe e nelle classiche, lo rende praticamente imbattibile. La sua versatilità e la sua capacità di gestire le salite più impegnative lo rendono un avversario temibile per chiunque.
Remco Evenepoel ha dimostrato di essere uno dei più forti scalatori del mondo. La sua vittoria al Mondiale su strada a cronometro e i suoi successi alle Olimpiadi di Parigi (campione olimpico sia a cronometro che in linea) e nelle corse a tappe lo rendono un serio contendente per la vittoria, nonostante sembra evidentemente in fase calante. Ha dovuto ritirarsi al Giro dell’Emilia per un oggetto finitogli in un occhio a meno di 20 chilometri dal traguardo.
Ci sono molti altri atleti che possono dire la loro, sempre se Tadej li lascerà parlare.
Domenico Pozzovivo
L’atleta lucano sarà al via per l’ultima volta. Con Il Lombardia 2024 concluderà una lunga carriera da professionista.
Nato a Policoro nel 1982, ha lasciato un segno indelebile nel panorama ciclistico internazionale, distinguendosi per la sua costanza nei piazzamenti e per la sua capacità di affrontare le grandi corse a tappe.
Ha esordito tra i professionisti nel 2005, mettendo in mostra le sue qualità di scalatore e ottenendo i primi piazzamenti di rilievo.
Ha conquistato vittorie di tappa in corse prestigiose come il Giro d’Italia, la Volta a Catalunya e il Tour de Suisse
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