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Strade Bianche, altra prospettiva

Le “Strade Bianche” 2025 si è conclusa con la 3° vittoria di Pogačar.
Potere si ma non strapotere come nelle precedenti edizioni dove se ne andava tutto solo a 50 e a 80 km dall’arrivo.
Fuga a tre e questa volta distacco ridotto rispetto alle precedenti.
Quest’anno Pogacar, come tanti altri concorrenti, si porta a casa, oltre la medaglia, un bel po’ di polvere ed escoriazioni.
In una discesa a 50 chilometri dal traguardo, mentre conduceva il terzetto di fuggitivi, perde il grip e finisce a terra.
È umanissimo anche lui, con pregi e difetti, virtù e vizi, punti di forza e debolezze.
Si rialza e riparte, poco dopo sostituisce la bicicletta e rientra su Pidcock rimasto solo.
C’è chi parla di fairplay, chi di breve rallentamento fatto sta che Pogacar si riporta su Pidcock.
Da lì a poco parte in progressione, Pidcock resiste, Tadej insiste, Tom si stacca.
Primo Tadej Pogačar, secondo Tom Pidcock, terzo Tim Wellens. Primo e terzo posto UAE Emirates.
Strade Bianche Women
Demi Vollering vince la Strade Bianche Women Elite 2025.
Brutta edizione per la nostra campionessa italiana Elisa Longo Borghini.
Podio
1 – Demi Vollering (FDJ-Suez), 136 km in 3h49’04” alla media di 35.622 km/h;
2 – Anna Van der Breggen (Team SD Worx – Protime) a 18″
3 – Pauline Ferrand-Prévot (Team Visma | Lease a Bike) a 1’42”
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